Svolta?

Ex Ilva, il ministro Urso: “La decisione sull’acquirente possibile entro una settimana”

Entro quindici giorno un tavolo a Roma: "Sarà importante la collaborazione di Regione e Comune"

urso e bucci ilva

Genova. “Sull’ex-Ilva si potrebbe arrivare a una decisione entro la prossima settimana”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, a margine di un’inaugurazione a Trento, e quando mancano pochi giorni alla scadenza della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di Acciaierie d’Italia.

E su Twitter, il ministro Urso conferma quanto uscito in un’intervista su Affari Italiani: “Attraverso un percorso arduo abbiamo recuperato la piena funzionalità dell’ex Ilva, grazie anche al supporto delle forze sindacali e con loro vorremmo concludere il percorso in piena sintonia. Convocheremo una riunione del tavolo a Chigi entro quindici giorni, in questa fase decisiva, sarà importante, inoltre, la collaborazione di Regione e Comune, che abbiamo sempre informato e ascoltato in ogni passaggio e, ovviamente, tanto più faremo in questa fase decisiva”.

Per l’acquisizione dell’ex Ilva è una corsa a due: da una parte gli azeri di Baku Steel Company Cjsc con Azerbaijan Investment Company Ojsc e dall’altra l’indiana Jindal Steel International. Il primo gruppo mette sul piatto circa un miliardo di euro e la disponibilità di gas è un ulteriore plus.

“Azeri e indiani hanno fatto anche rilanci competitivi piuttosto importanti – dice Urso ad Affari Italiani – sia sul piano finanziario sia su quello dei livelli occupazionali, a dimostrazione del grande interesse per quello che può diventare, dopo la “cura” dei nostri commissari, il più avanzato impianto siderurgico green d’Europa. Sia chiaro: la nostra è una procedura realmente competitiva, a differenza di quanto accadde nel 2017, quando l’allora governo rifiutò il rilancio della cordata italiana guidata da Cassa depositi e prestiti per assegnare gli impianti a Mittal, con le conseguenze che tutti conoscono”.

Il 28 febbraio finirà la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Nello stesso giorno, a Roma, ci sarà un nuovo tavolo tra governo, commissari e sindacati. I commissari hanno chiesto una proroga di un anno dell’ammortizzare sociale che coinvolgerebbe 3.420 lavoratori a rotazione, di cui la gran parte a Taranto.

Sulla possibilità di una chiusura imminente sull’acquisizione Urso continua: “È possibile individuare nei prossimi giorni il soggetto che ha manifestato le migliori intenzioni, ma le procedure di assegnazione sono più lunghe e necessitano di ulteriori passaggi, tra i quali il via libera dell’antitrust UE e certamente l’applicazione della nostra golden power che, a differenza di quanto fatto dai precedenti governi, noi eserciteremo per garantire l’interesse nazionale”.

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