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Terzo Valico, via libera al decreto: 720mila euro di consulenze per l’ultima fase dei lavori

Il commissario straordinario Mauceri potrà nominare fino a quattro esperti, incarichi in scadenza a fine 2027

terzo valico cantiere

Genova. Via libera anche in Senato al nuovo decreto legge che, tra le altre misure, mette a disposizione del commissario del Terzo Valico Calogero Mauceri 720mila euro in tre anni per nominare consulenti esterni.

La norma autorizza infatti il commissario a conferire fino a “quattro incarichi di consulenza a esperti di elevata qualificazione in materia tecnica, amministrativa, giuridica e di comunicazione nel settore delle infrastrutture” che potranno durare al massimo fino al 31 dicembre 2027, data entro la quale si presume di terminare i lavori, compreso il nodo ferroviario di Genova e l’ultimo miglio di collegamento al porto.

Il decreto specifica che il trattamento economico di tali consulenti viene stabilito mediante il provvedimento di conferimento dell’incarico, ma non può superare il limite massimo di 60mila euro annui per ciascun esperto al lordo dei contributi previdenziali e degli oneri fiscali. A conti fatti, si tratta appunto di 720mila euro in quattro anni. Soldi che verranno presi, come specifica l’articolo 5-bis, dal fondo per il sostegno alle imprese detentrici e noleggiatrici di carri ferroviari merci, nonché gli spedizionieri e gli operatori del trasporto multimodale.

Da quanto riferisce la struttura commissariale si tratta di esperti, soprattutto tecnici, che daranno supporto nella fase finale dei lavori e delle attivazioni. Il viceministro Edoardo Rixi ne aveva parlato durante l’ultimo sopralluogo al cantiere del nodo ferroviario a Brignole: “Avremo ingegneri che verranno a controllare tutto il processo anche in galleria. Fino ad oggi abbiamo fatto sempre controlli documentali tramite aziende, invece abbiamo rinforzato la struttura proprio per questo, in modo da poter fare poi l’aggiornamento dei tempi ogni trimestre“.

A definire la nuova tabella di marcia saranno gli esiti della nuova tecnologia di scavo sui fronti bloccati a causa del gas intrappolato nelle montagne. Il sistema prevede rilevazioni ogni 50 metri per un tratto che si presume lungo 600 metri, ma l’effettiva estensione dei giacimenti potrà influire in una direzione o nell’altra. L’obiettivo 2026 verrà certamente superato anche alla luce delle trattative con l’Unione europea sulle scadenze del Pnrr, sebbene il Governo abbia assicurato che non ci siano problemi di coperture economiche.

Lo stesso decreto prevede il passaggio delle funzioni di commissario straordinario per le Funivie di Savona dal presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale al presidente della Regione Liguria Marco Bucci, già nominato con apposito decreto. “Grande soddisfazione” è stata espressa dal senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino: “Questo decreto è un ulteriore provvedimento a favore dell’Italia e degli italiani, con interventi generali e particolari finalizzati a far crescere l’economia e l’occupazione”.

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