Genova. Questa mattina si trova a largo delle coste della Calabria, dopo essere ripartita dal porto di Bari alla volta di Malta, dove effettuerà un rifornimento prima di risalire il Tirreno e arrivare a Genova tra il 14 e il 15 febbraio. Parliamo della nave cargo Da-De della flotta commerciale Cosco che, partita dalla Cina, sta trasportando la super talpa scudata che scaverà la galleria dello scolmatore del Bisagno.
Il punto della situazione lo ha fatto questa mattina Marco Bucci, presidente di Regione Liguria e Commissario di governo per le opere contro il dissesto idrogeologico: “Stamattina mi hanno informato che è vicino a Malta, li farà rifornimento a Malta e poi viene su – ha detto a margine del Consiglio regionale – Ora le previsioni sono 14-15 febbraio. Poi verrà portata a pezzi dentro il camerone, verrà montata e poi si parte. Ci vorrà un mese e mezzo, questo è quello che mi hanno detto dall’impresa. Loro hanno tutto il vantaggio a cominciare a scavare perché appena cominciano arrivano i soldi, quindi c’è un discorso finanziario importante”.
Condizioni marine permettendo, quindi, entro la settimana potrebbe concludersi il lungo capitolo dedicato al viaggio attraverso gli oceani della tbm, parte dell’Odissea – è proprio il caso di dirlo – legata alla costruzione della grande opera che in futuro depotenzierà le piene del Bisagno, deviando parte delle acque fino in corso Italia passando sotto la città.

Il viaggio
La nave della compagnia armatoriale Cosco, partita da Shanghai lo scorso novembre con a bordo tutte le componenti della talpa da 1280 tonnellate, ha dovuto circumnavigare l’Africa doppiando il Capo di Buona Speranza: una scelta resa necessaria per ragioni di sicurezza legate alla crisi dello stretto di Bab al-Mandab, vale a dire la porta d’ingresso del Mar Rosso e quindi la via d’accesso al Canale di Suez.
La talpa arriverà smontata: il pezzo più pesante è da 198 tonnellate. Tutti le parti, una volta arrivate, saranno trasferite dal porto nell’area di cantiere in Valbisagno, con l’obiettivo di iniziare a utilizzarla in primavera. Anche il trasporto cittadino andrà dunque organizzato con attenzione, visto che il gigantesco macchinario dovrà arrivare nel cantiere tra la Sciorba e via Terpi, attraversando tutta la città.
Insieme alla talpa arriveranno a Genova anche 12 tecnici cinesi che una volta sbarcate le componenti della grande macchina, assisteranno il suo assemblaggio che dovrebbe richiedere almeno un mese e mezzo. Gli scavi veri e propri, quindi, inizieranno tra marzo e aprile prossimi.

La super talpa
Nel dettaglio la nuova Tbm (tunnel boring machine, detta anche talpa meccanica) è scudata, vale a dire contenuta completamente in un grande cilindro, lo scudo, che comprende anche i meccanismi di posa automatica dei grandi conci di calcestruzzo durante la fase di avanzamento. Una funzione che permette così un lavoro più celere e maggiore sicurezza per i lavoratori stessi.
L’utilizzo del talpa è stato introdotto nel progetto in variante e lo scavo con questo macchinario avrà una sezione più grande del 2%, con un diametro di 9,7 metri contro i 9,5 previsti dal progetto iniziale. Per questo motivo per la messa in opera sono stati necessari alcuni accorgimenti: il primo è la realizzazione di una ‘caverna di lancio’ (vale a dire il luogo dove viene assemblata e messa in funzione la fresa), più ampia.
In secondo luogo la ‘traiettoria’ della galleria di scavo ha subito una leggera variazione tale da consentire un raggio di curvatura meno accentuato prima della parte finale del tunnel, per poter ‘far curvare’ il macchinario più corposo.