Via carcassi

Profonda crepa e pioggia di calcinacci nella Porta dell’Olivella: strada chiusa fotogallery

La chiusura è scattata in tarda mattinata. Sulla soprastante corso Podestà, inoltre, nell'asfalto sono presenti altre crepe

porta olivella

Genova. Chiusa per caduta calcinacci la Porta dell’Olivella, oggi conosciuta semplicemente con il nome di “voltino di via Carcassi“, il passaggio che unisce via Carcassi a Via Bartolomeo Bosco e consente di raggiungere in auto corso Podestà.

La chiusura è scattata in tarda mattinata, anche alla luce del fatto che all’interno del voltino si è aperta una lunga e profonda crepa sulla parete, a terra appunto i calcinacci. Sulla soprastante corso Podestà, inoltre, proprio all’altezza della Porta dell’Olivella, nell’asfalto sono presenti altre crepe.

La polizia locale ha transennato l’accesso già a partire da scalinata della Tosse, e le auto e gli scooter sono costretti a girare a sinistra lungo via Ugo Foscolo. Chi è diretto verso Carignano non può più quindi percorrere via Santi Giacomo e Filippo per arrivare in via Carcassi e sbucare in corso Podestà, ma è costretto a fare un giro alternativo.

Non è chiaro per quanto tempo la strada resterà chiusa, ma la situazione non sembra di facile risoluzione. Soprattutto perché la Porta dell’Olivella ha estrema valenza storico-culturale. Fu infatti aperta nelle mura della città già nel XIV secolo, per poi essere inglobata nel ‘500 nel più esteso complesso difensivo della città. Era l’accesso al sestriere di Portoria, alle spalle della secolare chiesa di Santo Stefano, collegata al popolare quartiere di Piccapietra. Secondo la leggenda in quegli spazi visse anche il padre di Cristoforo Colombo, che del passaggio pare fosse stato il custode.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.