Genova è l’unica delle principali città italiane in cui i prezzi delle case sono diminuiti rispetto al 2019. È quanto evidenzia uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) in collaborazione con Assoutenti, che ha messo a confronto i prezzi delle abitazioni nei capoluoghi di regione.
Nel capoluogo ligure a gennaio 2025 servono in media 1.683 euro a metro quadrato per comprare casa, mentre sei anni fa il prezzo (in costante diminuzione) si attestava sui 1.747 euro a metro quadrato. Un decremento del 3,7% che risulta unico nel contesto italiano.
Infatti, analizzando le grandi città nel complesso, anche nel 2025 comprare casa, se non impossibile, sarà un salasso. Ad un operaio in media serviranno 11,6 anni di stipendio per coronare il suo sogno e per un’abitazione di 80 metri quadri. Un impiegato dovrà mettere sul piatto 9,7 anni di retribuzione, mentre un dirigente 4.
A gennaio 2025 il costo medio al metro quadro di una abitazione nelle grandi città italiane risulta in crescita del +16,1% rispetto a gennaio del 2019, con fortissime differenze sul territorio. Milano è il comune che vanta il prezzo più elevato, pari a oltre 5.400 euro al metro quadro, seguita da Firenze (4.365 euro) e Bologna (3.566).
Anche se Genova è l’unica a mostrare un calo sul lungo periodo, non è la più economica: in fondo alla classifica ci sono infatti i comuni di Perugia (1.299 euro/mq) e L’Aquila (1.451 euro/mq). Invece Trieste è la città dove, rispetto al 2019, i prezzi sono aumentati di più, con una crescita del 50% in sei anni. Si registra un +39,5% a Milano e +33% a Trento.
Inoltre, secondo una ricerca del portale Immobiliare.it, Genova è la prima città del Nord per comprare casa in coppia: il 78% può permettersi di acquistare un appartamento, terza percentuale più alta in Italia dopo Catanzaro e Campobasso.