Genova. Si è chiusa con quasi 1.500 presenze la prima edizione di Genova Antiquaria che si è tenuta a Palazzo della Meridiana dal 21 al 26 febbraio.
Il ricavato dell’evento, 7.624 euro, è stato interamente devoluto all’Associazione Arkè Odv, che dal 2000 fornisce cure dentistiche gratuite ai bambini in difficoltà. Dodici gli espositori che hanno partecipato alla sette giorni dedicata all’antiquariato, con pubblico non solo genovese e ligure ma proveniente da tutto il nord Italia. Nei suggestivi ambienti del palazzo, storico gioiello dei Rolli e patrimonio Unesco, si sono alternati stand di antiquari, gallerie e collezionisti, ognuno dei quali ha contribuito a creare un’atmosfera informale ma ricca di cultura.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana APS con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova, e il sostegno di Banca Passadore & C.
Tra gli espositori, Antichità La Pieve ha affascinato con una selezione che spazia dal Medioevo all’Ottocento, mentre Galleria Arte Casa ha proposto capolavori di artisti come Angelo Costa e Sexto Canegallo. Bonanomi Antiquariato ha conquistato il pubblico con mobili pregiati e dipinti di rara bellezza, mentre Borgobooks ha esposto libri rari, sculture e opere su carta dal grande valore storico. Capozzi Antichità ha riportato in auge la tradizione della maiolica savonese e della pittura ligure, mentre Goldfinch Fine Arts ha incantato con tele dal Cinquecento al Settecento. Galleria Creatini&Landriani, Line-A Gallery, MR Antichità, Signorina Maccabei Déco e Rétro e Vivioli Arte Antica hanno completato il panorama con un’ampia offerta di sculture, design storico, arte decorativa e pezzi unici dal XV al XX secolo.
“Genova Antiquaria è stata molto più di una mostra – è il commento di Davide Viziano, presidente dell’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana APS – è stata un viaggio dentro la bellezza, un’occasione per riscoprire il valore del collezionismo e del restauro, per riportare al centro dell’attenzione l’arte e il suo potere di trasformazione. Vedere Palazzo della Meridiana animato da espositori straordinari e da un pubblico così partecipe è stato emozionante. L’arte crea ponti, racconta storie e, come in questo caso, aiuta concretamente: il contributo raccolto per Arkè è il segno tangibile che la cultura può avere un impatto reale sulla comunità.”
“Un traguardo importante non scontato raggiunto con la professionalità e l’esperienza che da sempre contraddistingue il mondo dell’alto antiquariato genovese. I risultati ottenuti ci fanno guardare con fiducia al prossimo anno”, hanno aggiungo Luca Vivioli, Alberto Capozzi e Tito Pelizza i tre antiquari promotori della manifestazione.