Storia infinita

Elettrificazione banchine, Candia (Avs): “Sconcertante che la Regione non abbia informazioni”

L'assessore Ripamonti: "La competenza è dell'Autorità portuale". L'ultima promessa per la fine lavori è dicembre 2025

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Genova. “È doveroso conoscere lo stato dell’elettrificazione delle banchine nel porto di Genova. Da anni, i comitati e gli abitanti dei quartieri segnalano la scarsa qualità dell’aria nelle zone retro-portuali. Troviamo sconcertante che la Regione non abbia alcuna informazione su questo intervento“.

Così Selena Candia, capogruppo di Avs in consiglio regionale, ribadisce la propria insoddisfazione per la risposta ottenuta oggi in consiglio regionale sul progetto Cold ironing nel porto di Genova.

La consigliera ha chiesto il cronoprogramma degli interventi e ha ricordato che nel marzo 2023 l’assessore competente dichiarò che la conclusione dei lavori delle infrastrutture nel terminal traghetti era prevista nel dicembre 2024 e che l’Autorità portuale nel novembre 2024 affermò che il cronoprogramma prevedeva il termine dei lavori a dicembre 2025.

L’assessore all’energia Paolo Ripamonti ha precisato che la materia è di competenza dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale e si è impegnato a chiedere informazioni e ad aggiornare il Consiglio. In ballo ci sono 18 milioni di euro di provenienza statale. I lavori erano stati appaltati nel 2022 al consorzio guidato da Nidec.

“I lavori sarebbero dovuti terminare nel dicembre 2024, ma purtroppo questo termine è slittato di almeno un anno. Significa che per altri dodici mesi, molti cittadini continueranno a respirare un’aria di qualità inadeguata. A quanto ci risulta, quest’operazione riguarderà solo le banchine dedicate alle crociere e non quelle per le navi ro-pax. Per questo motivo, anche il difensore civico di Regione Liguria ha avanzato richieste di chiarimento all’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale”, conclude Candia.

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