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I funerali di Elena nella chiesa evangelica di via Degola, la mamma: “E’ un arrivederci”

La ragazza affetta da una sindrome rara che l'ha portata a vivere in un corpo da bambina è morta a 18 anni. La sua storia ha commosso tutta Italia

Generico febbraio 2025

Genova. “Per non è soltanto un arrivederci”. Così Andreea Porcilescu, la mamma di Elena Dellepiane, definisce quello che di solito viene chiamato “l’ultimo saluto”. Domani, martedì 11 febbraio alle 10, nella  chiesa evangelica di via Degola 20, a Genova Sampierdarena, si terranno i funerali di Elena, la ragazza di 18 anni morta al Gaslini per le complicanze della malattia rara di cui soffriva dalla nascita.

“Elena ,tesoro voglio ricordarti con questo sorriso. Ora canterai con gli angeli. La tua famiglia ti amerà per sempre. Un giorno ci rivedremo“, la mamma, Andreea ieri sui social ha annunciato la morte, commuovendo tutto il Paese.

Elena era affetta da mitocondriopatia geneticamente determinata (Nubpl), malattia di cui soffrono solo 25 persone in tutto il mondo e di cui lei era l’unico caso in Italia. La mamma aveva aperto il profilo social @ildiariodiunamammarara per raccontare la malattia di sua figlia e fare luce su questa patologia degenerativa che porta all’atrofizzazione di muscoli e organi.

“Sono stati giorni difficili, pesanti, strazianti– ha scritto sui social – vorrei ringraziare tutto lo staff ospedaliero per essere stato al nostro fianco facendo tutto il possibile per aiutare Elena. Grazie a tutti gli amici che ci hanno preso per mano, ci hanno abbracciato e amato in questi momenti. Il silenzio a volte urla più di ogni parola. Vivere senza Elena ci sembra impossibile“.

Quando è stata scoperta la sua malattia, ad Elena avevano dato pochi anni di vita, al massimo tre, e grazie alla ricerca la ragazza è riuscita a raggiungere la maggiore età, a studiare Scienze Umane all’Istituto Duchessa di Galliera e a frequentare un laboratorio sartoriale per realizzare il suo sogno di diventare stilista.

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