Genova. Hanno aperto al pubblico i due nuovi supermercati a marchio Carrefour Italia in città, uno in Valbisagno, in via Molassana, e uno – il più contestato – in vico Biscotti, a due passi da piazza delle Erbe, in centro storico. E si torna nuovamente a discutere della proliferazione di supermercati in città.
Il nuovo punto vendita in centro storico avrebbe dovuto inaugurare entro settembre al posto della pizzeria David, ma dopo i lavori è stato ufficialmente inaugurato lunedì. Si tratta di un punto vendita Carrefour Express, che rientra quindi nella categoria di spazio più ridotto tra i franchise della nota catena della grande distribuzione organizzata. Trattandosi di un negozio di 220 mq (e dunque inferiore ai 250 metri quadri), ma in zona storica e classificato come “alimentare”, è assoggettato alle normative legate alle medie strutture di vendita,
In via Molassana invece il supermercato si estende su un’area di vendita di 170 metri quadri ed è dotato di un parcheggio riservato: “Queste due aperture in franchising si inseriscono nella strategia di Carrefour Italia – ha fatto sapere la catena in una nota – che punta a rafforzare la propria presenza sul territorio nazionale attraverso lo sviluppo di negozi di prossimità con il supporto di imprenditori locali e rappresentano un tassello importante per la presenza di Carrefour nella provincia di Genova, che conta già 60 punti vendita attivi”.
Il boom di supermercati in centro storico
La scelta di riempire lo spazio vuoto da tempo di vico Biscotti con un supermercato non è però piaciuta a molti residenti della zona, e ha rinfocolato le proteste dell’opposizione dell’ex giunta Bucci, ora retta dal facente funzioni e candidato sindaco Pietro Piciocchi.
In quella zona, nel raggio di poche centinaia di metri, ci sono infatti già una decina di supermercati, quattro a marchio Carrefour Express: uno in via di Canneto il Lungo, uno in via di Canneto il Curto, uno in vico Casana e uno in piazza Campetto. Poi altri minimarket di altre catene e due strutture più importanti, la Coop di Piccapietra e la nuova Conad all’ex mercato del pesce.
“Tra poco apre l’ennesimo supermercato, già si capisce l’impatto sulla vivibilità della zona, per tacere dell’impatto sul piccolo commercio”, è stato il commento dell’associazione Pré Polo Maddalena, che ha condiviso su Facebook la foto delle scatole di cartone ammonticchiate in vico Biscotti e di un mezzo Amiu delegato a ritirarli.
L’assessora al Commercio Paola Bordilli era già stata interpellata sul tma in aula rossa per l’apertura di un altro punto vendita Carrefour, questo in via San Vincenzo, al posto dello storico negozio Tessilmoda: “Sono 140 metri quadrati, parliamo di un negozio, una drogheria – ha detto Bordilli – Queste cose bisogna dirle alla popolazione. Voglio ricordare che fu l’allora ministro Bersani a cancellare le tabelle merceologiche e a far sì che i Comuni, per le nuove attività con superficie di vendita sotto i 150 e 250 metri quadrati, non siano più chiamati a dare l’autorizzazione per l’apertura. Quindi, se vogliamo difendere il commercio cominciamo a raccontare cose vere. Ripeto, sono in totale 140 metri quadrati di food e 30 di non food, assimilabili a un negozio di vicinato”.