Debiti

Consolidamento debiti: ripagare i vecchi prestiti risparmiando

Generico febbraio 2025

Sempre più consumatori approfittano della discesa dei tassi di interesse per richiedere un prestito per consolidamento debiti allo scopo di risparmiare sull’importo della rata mensile e ripagare i vecchi finanziamenti allentando la cinghia.

Centrare quattro vantaggi con una sola mossa

Accorpando più prestiti stipulati in passato in un nuovo e unico prestito si può beneficiare di quattro vantaggi. 

Numero uno: ora che il costo del denaro è meno caro rispetto agli ultimi due anni, l’importo della rata da rimborsare è più basso, lasciando maggior margine di spesa per il proprio bilancio familiare.

Numero due: attivando un nuovo prestito personale per consolidare i debiti pregressi è possibile allungare la durata del piano di rimborso, abbassando la cifra della rata mensile, così si evita di mandare in sofferenza il proprio conto corrente.  

Numero tre: con un prestito migliore che vada a ripagare tutti quelli precedenti, è possibile anche richiedere un importo maggiore, in maniera tale da preservarne una porzione come liquidità aggiuntiva sul proprio conto corrente. Ecco spiegato il motivo per cui l’importo medio per un prestito di consolidamento debiti è in continuo aumento, arrivando al picco di 20.400 euro toccato a gennaio 2025.

Numero quattro: con la comparazione online delle offerte proposte dalle banche e dalla società finanziarie, è possibile, in modo semplice e veloce, mettere a confronto una serie di preventivi personalizzati sulla base delle proprie esigenze di spesa e budget, così da scegliere la soluzione migliore per sé. Ecco perché, un portale come PrestitiOnline.it, è un radar della convenienza, considerato che passa sotto la lente d’ingrandimento numerose opzioni delle banche e società finanziarie partner. 

Tassi in calo: le migliori performance d’inizio anno

I tassi in ribasso, sia sui prestiti personali sia sulla cessione del quinto di stipendio o pensione, spingono le domande di consolidamento debiti in Italia a cavallo tra fine 2024 e inizio 2025.

A proposito di interessi su un finanziamento, dalla fotografia dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it emerge che il miglior TAEG di gennaio per un prestito personale è stato del 7,17%, in sensibile ribasso rispetto al 7,64% che si registrava a inizio 2024.

Parabola discendente seguita anche dal miglior TAEG per la cessione del quinto a gennaio 2025. Sul netto delle retribuzioni, per i dipendenti pubblici, il tasso è stato del 4,61% (era al 4,88% a fine 2023), per i dipendenti privati è stato del 5,73% (era al 6,25%), per i pensionati è stato del 5,90%, con un discostamento ridotto al minimo nel corso degli ultimi dodici mesi. 

Consolidamento debiti sul podio delle richieste di prestiti

Un prestito per consolidamento debiti è una scelta pressoché obbligata per tutti quei consumatori che hanno accumulato una serie di finanziamenti pregressi e adesso desiderano tagliare le uscite mensili riducendo per quanto sia possibile i rimborsi di quei debiti contratti in precedenza. 

In questa prospettiva il consolidamento debiti è una mossa di assoluta rilevanza e di indubbio vantaggio. Del resto, non si spiegherebbe altrimenti il fatto che le richieste di prestiti personali, con destinazione della somma ottenuta per questa finalità, rappresentino il 17,6% del totale delle domande di finanziamenti nel primo mese di quest’anno, stando a quanto riscontrato dall’Osservatorio di PrestitiOnline.it. 

Una percentuale che assicura al consolidamento debiti il terzo gradino del podio fra le tre finalità più indicate dai consumatori al momento di presentare una richiesta di prestito personale. 

Il gradino più alto, la “medaglia d’oro” delle finalità, spetta infatti al prestito per liquidità che domina questa speciale graduatoria con il suo 31,4% del totale. Mentre al secondo posto, la “medaglia d’argento” delle finalità va ai prestiti per l’acquisto di un’auto usata, con il 21,2% delle domande complessive. 

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