Genova. I tempi con cui dalle fila del Pd è filtrato il nome di Silvia Salis, vicepresidente del Coni e olimpionica di lancio al martello, come possibile candidata sindaca alle comunali di Genova non sono stati ottimali (lo abbiamo spiegato qui) però, dopo la sorpresa – uno shock, per qualcuno – il Pd si è messo al lavoro per saggiare gli umori su un’ipotesi che sembra essere più concreta.
Mentre non sono del tutto accantonate, almeno ufficialmente, altre strade (quelle che portano a Federico Romeo, presidente del municipio Valpolcevera, e Alberto Pandolfo, deputato, entrambi Pd), i vertici del Partito Democratico locale stanno sondando gli alleati della coalizione ma anche cercando di capire quale sia la reazione a quel nome nella platea ristretta della base, gli iscritti, quella più ampia dei sostenitori e quella di un elettorato più vasto.
Da parte della coalizione, sul nome di Silvia Salis come candidata sindaca del centrosinistra alle comunali e al momento l’ipotesi non avrebbe trovato particolari ostacoli o veti, cosa che invece si era manifestata – in un modo o nell’altro – con altri possibili candidati. L’impressione è che, pur di fronte a una figura non immediatamente riconoscibile come “schierata” con il campo progressista, tutte le forze ne riconoscano il potenziale in termini di innovazione, di profilo professionale e di trasversalità.
Abbiamo raccontato in questo articolo chi è Silvia Salis. Quarant’anni, due olimpiadi all’attivo, dirigente sportiva dal 2016, è cresciuta in una “famiglia di sinistra” – legatissima al padre Eugenio, custode storico di Villa Gentile, scomparso pochi giorni fa – anche se in queste ore i “detrattori” ne evidenziano i rapporti istituzionali avuti negli ultimi anni con il centrodestra di Bucci e Toti. E Bucci, non a caso, pungolato dai giornalisti, oggi non ha mancato di rimarcarlo: “Abbiamo fatto tante cose assieme, anche tante foto assieme.. le useranno nella campagna elettorale”.
Da capire quali saranno i tempi per arrivare a una decisione definitiva, c’è chi parla di un paio di giorni. Nel frattempo, il centrodestra preme sull’acceleratore: lunedì a Genova ci sarà la prima presentazione, dopo l’investitura ufficiale a candidato, di Pietro Piciocchi. Viene da pensare, per usare una metafora sportiva, che per ora la sua campagna elettorale sia stata solo un riscaldamento.