Genova. “Sono perplesso. Poi vedere spolverare queste persone, diciamo così, della vecchia generazione, lascia perplesso anche questo. Io ho un’idea: se mi fate andare in barca a vela per una settimana, magari incontro D’Alema con la sua barca, vado da lui e gli chiedo se vuole candidarsi. Noi tra velisti ci parliamo”. Il presidente Marco Bucci torna a prendere in giro il centrosinistra impantanato nella scelta del candidato sindaco per le comunali e, dopo aver tessuto pubblicamente le lodi di Armando Sanna, oggi lancia con sarcasmo l’ex premier, notoriamente cresciuto a Genova.
Poi però torna serio e attacca gli avversari: “Certo che lo spettacolo è molto penoso, dimostra proprio una mancanza di leadership. Se non sono capaci a scegliere il candidato, ti puoi immaginare quando ci sarà una scelta difficile per la città, come faranno a farla. È impossibile avere fiducia in gente che non sa decidere, che non ha leadership, figuriamoci un po’ quando dovrà decidere per la nostra città. Sono veramente perplesso di fronte a queste cose”.
E rincara la dose: “Mi preoccupa il fatto che non si può pretendere di governare una città quando non si è in grado di scegliere un leader, che vuol dire che anche il leader non si fa vedere. Ci sono poche persone. L’unico è stato Sanna che si è fatto vedere dicendo io voglio andare e la leadership si vede in queste cose. Tutti gli altri non hanno dimostrato leadership. Questo è quello che pensa la gente comune. Mi metto nei panni della gente comune”.
Intanto il Pd, dopo il caos degli scorsi giorni, sta valutando seriamente la disponibilità del neodeputato Alberto Pandolfo, tanto che alcuni danno la cosa già per fatta. L’ipotesi non suscita particolare entusiasmo in Bucci, che rimane tra il serio e il faceto: “Pandolfo? Ognuno è libero di fare, poi il partito decida un po’ quello che vuole. Dovessi decidere io, avrei già deciso. Certo, Pandolfo non lo prendiamo come vicesindaco, non ha l’esperienza amministrativa di Sanna“.
Il centrodestra, invece, il candidato l’ha trovato con largo anticipo, proprio grazie al pressing di Bucci che a gennaio aveva già ottenuto il nullaosta dei partiti su Pietro Piciocchi. La coalizione è solida e, anzi, il governatore punta ad ampliarla: “Certo, porteremo tante altre persone. Noi porteremo molta più gente al centro anche dal centrosinistra, come abbiamo sempre fatto”. Alle regionali il candidato Bucci ha preso a Genova 103mila voti, alle comunali del 2022 l’allora sindaco ricandidato ne riscosse oltre 112mila: “Vogliamo raggiungere quel risultato e forse ancora meglio, possiamo farlo”.