Avvertimento

Bus gratis a Genova, allarme Usb: “Personale ridotto all’osso, rischia di essere un boomerang”

Il sindacato: "Per la prima volta aumentano gli autisti che lasciano Amt, serve un piano straordinario di assunzioni e un potenziamento reale del servizio"

amt genova autista

Genova. “L’ipotesi di prorogare oltre il 30 aprile la gratuità del trasporto pubblico locale a Genova e provincia rischia di trasformarsi in un boomerang se non accompagnata da misure concrete per il potenziamento del servizio e il necessario sblocco delle assunzioni“. Lo scrive il sindacato Usb Genova dopo la notizia anticipata oggi da Genova24.

“Già oggi – commenta Federico Bairo della Rsa insieme alla segreteria – la carenza di organico tra autisti e addetti alla manutenzione è critica, con turni sempre più pesanti e mezzi insufficienti per rispondere alla domanda. A peggiorare il quadro ci sono due fattori allarmanti: il continuo esodo per pensionamento e un fenomeno inedito per il trasporto pubblico locale genovese, ovvero le dimissioni volontarie degli autisti, che stanno aumentando in modo preoccupante“.

“Dal 2023 – proseguono i sindacalisti – Genova è diventata un caso nazionale con la sperimentazione del trasporto pubblico gratuito nelle fasce orarie di morbida e, successivamente, per tutti i residenti. Se l’iniziativa è stata accolta positivamente dall’utenza, il rovescio della medaglia è un sistema sempre più in affanno: la domanda cresce, ma il servizio resta lo stesso, con autobus e corse insufficienti, ritardi e un sovraccarico di lavoro insostenibile per il personale. Se la gratuità sarà confermata anche dopo il 30 aprile, senza un adeguato piano di assunzioni e un rafforzamento del servizio, il rischio è che il trasporto pubblico locale genovese finisca in ginocchio”.

A preoccupare la Usb è in particolare la situazione del personale: “Il blocco delle assunzioni, unito alle uscite per pensionamento, ha già ridotto all’osso l’organico. Ma ora il quadro si complica: per la prima volta assistiamo a un numero crescente di autisti che lasciano volontariamente il lavoro, un fenomeno senza precedenti per la nostra città. Le ragioni sono evidenti: turni sempre più massacranti, condizioni di lavoro in peggioramento e un contesto che rende il settore sempre meno attrattivo. Se a questo aggiungiamo un servizio che viene potenziato solo sulla carta, senza risorse e personale adeguato, la crisi è dietro l’angolo”.

Usb chiede interventi immediati: “Se davvero l’amministrazione comunale e la Regione vogliono garantire un trasporto pubblico efficiente e accessibile per tutti, devono passare dalle parole ai fatti”. Ed elenca i punti: “Un piano straordinario di assunzioni, per coprire le uscite e rispondere alla crescente domanda; un incremento del servizio reale, con più mezzi e più corse, non solo slogan; migliori condizioni di lavoro, per fermare l’emorragia di personale e rendere il settore di nuovo sostenibile. La gratuità dei mezzi può essere una misura utile, ma senza risorse rischia di essere solo propaganda elettorale. Senza autisti, senza manutentori e senza investimenti concreti, il trasporto pubblico locale genovese non potrà reggere a lungo”.

leggi anche
via xx venti settembre bus amt
Trasporto pubblico
Amt, nuove tariffe e gratuità verso la riconferma oltre il 30 aprile: “Misure da rendere strutturali”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.