Un’occasione d’incontro e divertimento dove tutti i bambini sono uguali, senza distinzioni. E’ questo il cuore di Cinema Barchetta, la rassegna gratuita che partirà sabato 15 febbraio presso il Cinemino Ad Astra di vico Cittadella (traversa di via Balbi) a Genova e che vedrà protagonisti i bambini figli di detenuti, accolti in uno spazio di integrazione e socialità grazie ai loro coetanei.
L’iniziativa è ancora più speciale perché i film in programma sono stati scelti proprio dai bambini: il Gruppo Rainbow, un collettivo di bimbi e bimbe nato nell’ambito di Arci Genova nell’estate del 2023, ha infatti lavorato alla selezione visionando 30 pellicole diverse e votando quelle più amate. Un’esperienza di partecipazione culturale che ora diventa un dono per altri bambini, creando un momento di condivisione che abbatte steccati e barriere sociali.
Questo il programma delle proiezioni, sempre in programma alle 10.30 con ingresso gratuito fino a esaurimento posti: sabato 15 febbraio – La tela di Carlotta; sabato 15 marzo – Paddington; sabato 29 marzo – Ponyo sulla scogliera; giovedì 17 aprile – Matilda 6 mitica.
La rassegna nasce all’interno delle attività de “La Barchetta dei Piccoli Capitani”, il progetto che supporta i minori figli di detenuti e le loro famiglie, con l’obiettivo di creare spazi di connessione e inclusione dentro e fuori dal carcere. Un progetto che, con un lavoro capillare tra scuole, istituzioni e territorio, sostiene nell’arco di un anno circa 150 bambini, offrendo oltre 4.000 ore di interventi educativi e più di 20 eventi.
La Barchetta dei Piccoli Capitani è promosso dalla Cooperativa Sociale Il Cerchio delle Relazioni, in rete con Cooperativa Sociale Il Biscione, Veneranda Compagnia di Misericordia, Arci Genova e Ceis Genova, e realizzato con il supporto dell’Ufficio esecuzione penale esterna di Genova, delle case circondariali di Marassi e Pontedecimo e del Comune di Genova.
“La rassegna del Cinema Barchetta sarà un’opportunità aperta a tutti – spiega Elisabetta Corbucci, psicologa e coordinatrice del Cerchio delle Relazioni − e rappresenta un importante momento di integrazione e socialità. Ci piace pensare a una città che si prende cura dei più fragili, creando spazi di cultura e condivisione per tutti i bambini”.
“Abbiamo accolto da subito con grande entusiasmo la proposta di ospitare questa rassegna – aggiunge Davide Traverso del Cinemino Ad Astra – perché porta un messaggio importante: il cinema può essere un forte strumento di unione, e il fatto che siano stati i bambini stessi a scegliere i film rende il progetto ancora più significativo”.