Genova. Il 2025 sarà “un anno di svolta” per il Waterfront di Levante. Ne è convinto il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi che ha fatto il punto a margine della cerimonia inaugurale di Liguria 2025 Regione europea dello Sport proprio all’interno del rinnovato Palasport. E importanti novità sono attese anche per un altro impianto cruciale della città, lo stadio Luigi Ferraris.
“Nel 2025 avremo una piena fruizione pubblica degli spazi del Waterfront, anche se i cantieri non saranno conclusi – spiega Piciocchi -. Certamente concluderemo il parco pubblico e stiamo ultimando i lavori in piazzale Kennedy, avremo l’avvio della Fabbrica delle Idee voluta da Renzo Piano. È un’opera complessa, enorme, una delle più significative riqualificazioni urbane in Italia e noi ne siamo orgogliosi”.
La prima scadenza da rispettare è Euroflora, che dovrebbe debuttare a maggio proprio nel futuro parco della Foce, dove gli alberi verranno piantati in buona parte dopo la manifestazione. Entro l’anno è prevista la fine dei lavori anche per la parte esterna del Palasport, destinata a distretto commerciale, mentre l’arena sportiva è ancora formalmente di proprietà di Cds Holding nonostante il Comune abbia deliberato di riacquistarla per 23 milioni di euro.
“Da novembre abbiamo avuto una serie di eventi che hanno riscosso grande successo e non ho sentito un commento negativo – sottolinea Piciocchi -. È un’esperienza immersiva. Avremo l’apoteosi con Euroflora, poi stiamo cercando di utilizzare l’arena per l’attività di base. È un oggetto nuovo e complesso, serve un po’ di rodaggio, ma la risposta è positiva”.
E lo stadio Ferraris? “Siamo a buon punto – risponde il vicesindaco reggente -. I rapporti tra le società di calcio e il promotore (cioè la stessa Cds, ndr) proseguono e si stanno intensificando. Spero di poter presentare presto l’ipotesi di lavoro con tempi certi per la città. Per noi lo stadio è anche una grande riqualificazione di Marassi. L’invito che rivolgo a tutti è pensare in grande, deve diventare un landmark della nostra città. Mi impegno a comunicare i passi avanti, sarà una svolta sicuramente”.
Prosegue insomma la triangolazione tra Genoa, Sampdoria e il gruppo di Massimo Moretti dopo gli scossoni dello scorso ottobre con la fuga in avanti dei costruttori del Waterfront e la successiva ricomposizione. In ogni caso poi dovrà svolgersi una procedura di evidenza pubblica, probabilmente con la formula del project financing.
L’obiettivo di ospitare gli europei di calcio nel 2032 è ancora in piedi: “Abbiamo un forte sostegno del ministro Abodi – rimarca Piciocchi – L’europeo richiede la riqualificazione dello spazio esterno. L’obiettivo è certamente quello, ma anche senza europeo è una priorità dell’amministrazione non più rinviabile”.