Genova. 180 anni dal 27 gennaio 1945, giorno in cui l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz, e 20 anni da quando l’Onu ha stabilito che questo è il “Giorno della memoria”, la giornata internazionale per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, e tutti i deportati nei campi nazisti.
Anche il Comune di Genova ha promosso numerose iniziative per commemorare il Giorno della memoria. Le celebrazioni, che si sono aperte già nei giorni scorsi con una testimonianza a Palazzo Tursi del sopravvissuto genovese ai lager nazisti Gilberto Salmoni, vedrà oggi l’appuntamento ufficiale a Palazzo Ducale ma tante altre iniziative dedicate agli studenti e non solo.
Alle 10.30 nella a sala del Maggior Consiglio del Ducale l’orazione solenne di Alberto De Sanctis, docente di storia delle dottrine politiche dell’Università di Genova. Saranno presenti le massime cariche istituzionali ma durante l’evento, saranno anche consegnate le medaglie d’onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti, destinati al lavoro forzato. Inoltre, saranno premiati i ragazzi e le ragazze delle scuole che hanno partecipato al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”.
Quattro nuove pietre d’inciampo
La giornata di oggi vedrà anche la posa di quattro pietre d’inciampo (a Genova e Rapallo), ossia l’installazione dei “sanpietrini” dorati davanti alle case di cittadini che vennero deportati nei campi di sterminio. L’iniziativa è a cura del comitato pietre d’inciampo della Città metropolitana di Genova, Aned, Comune di Genova e Fondazione Fossoli. Le nuove pietre d’inciampo ricorderanno Cesare Pompeo, Margherita Artom, Giacomo Cohen e Renato Cohen.
Una mostra sulla persecuzione dell’omosessualità femminile durante il nazismo
Dal 27 al 30 gennaio presso il Centro Civico Buranello in collaborazione con Anpi Sampierdarena e il 1° febbraio presso la sede di Arcigay Genova in via del Lagaccio 92R sarà esposta dalle 15 alle 19 la mostra “Mein Liebes LIEBES Storie di donne lesbiche e transgender nella Germania nazista” di Delfina Tromboni.
“L’omosessualità femminile venne ignorata dal Paragrafo 175 del Codice Penale Tedesco perché le donne erano giudicate un elemento di secondo piano nella società, ma nonostante apparentemente meno cruenta e sistematica, venne comunque attuata una repressione dell’omosessualità femminile non meno significativa e profonda della repressione dell’omosessualità maschile – spiegano gli organizzatori – attraverso questo mostra vogliamo ripercorrere quel tragico momento storico partendo dalle storie di alcune donne lesbiche e donne transgender che sono arrivate fino a noi grazie ad un paziente lavoro di ricostruzione storica compiuto da diversi studiosi negli anni”.
Altri appuntamenti legati al Giorno della memoria per tutto il mese di febbraio
Giovedì 30 gennaio, alle ore 15.30 presso la sala consiliare della Città Metropolitana di Genova, la professoressa Chiara Dogliotti terrà la conferenza “La persecuzione anti-ebraica a Genova”, a cura di Ilsrec– Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea in collaborazione con Aned Genova e Ufficio Scolastico Regionale
Domenica 16 febbraio alle 17.45 la Comunità ebraica di Genova organizza al teatro La Claque il “Concerto per la Memoria, dal Medio Oriente al Maghreb”, con musiche sefardite interpretate dal Nefesh Trio.
Martedì 18 febbraio, al cinema Sivori di Salita Santa Caterina, la Comunità ebraica di Genova in collaborazione con il Centro culturale Primo Levi organizza, alla presenza del regista Ruggiero Gabbai, la proiezione del film-documentario “Il viaggio più lungo” dedicato alla storia della deportazione ad Auschwitz dell’intera popolazione ebraica di Rodi. Sempre al Sivori lunedì 27 gennaio, alle 21, la proiezione del film “La zona di interesse” a cura dell’Università di Genova.
Sabato primo marzo, alle 20, nel salone del Maggior consiglio di Palazzo Ducale, con un concerto dell’orchestra sinfonica di Sanremo, organizzato da Aned Genova, Ilsrec, Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, GOG, Fondazione Palazzo Ducale e Accademia di Belle Arti Statale Ligustica.