Genova. Tragedia questa mattina intorno alle 8 a Sampierdarena. Due sorelle di circa trent’anni sono volate giù dal quarto piano, precipitando nell’androne del palazzo dove abitavano in via Cantore.
Sul posto i soccorsi e la polizia di stato con le volanti. La donna più giovane, 31 anni è deceduta sul posto, la sorella di 34 è in fin di vita. E’ stata trasportata all’ospedale San Martino in gravissime condizioni.
Le indagini sono affidate alla squadra mobile. Secondo quanto ricostruito i vicini di casa hanno sentito un tonfo e hanno visto una donna precipitata nel cavedio. Poi uno di loro ha visto la sorella sporgersi e ha provato a fermarla urlandole di non buttarsi. Purtroppo non è servito.
Ad aprire la porta dell’appartamento alla polizia sono stati i bambini della sorella minore, che si trovavano in casa. La 31enne deceduta – si apprende – avrebbe avuto un’udienza il prossimo 10 gennaio per l’affidamento dei suoi 4 figli che – secondo quanto trapela – avrebbero potuto essere affidati all’ex marito.
Per la donna erano stati mesi molto difficili e dolorosi. Le liti e i maltrattamenti psicologici da parte del marito che era stato recentemente condannato a 8 mesi dopo una denuncia del 2023 e assolto da un’altra accusa dello stesso tenore. Aveva avuto un divieto di avvicinamento alla ex, scaduto un paio di mesi fa. Le indagini comunque escludono completamente che oltre ai bambini in casa ci fossero altre persone visto che la porta era chiusa dall’interno.
Le due sorelle, entrambe di religione musulmana, erano molto legate e questo potrebbe spiegare il dramma della sorella maggiore che ha deciso di compiere lo stesso gesto estremo dopo aver visto la sorella senza vita che proprio ieri in uno status sui social aveva lasciato un messaggio in lingua araba che anticipava la sua terribile decisione: “Dio mi aspetta“.
La 34enne è stata intubata ed è in gravi condizioni, con fratture in tutto il corpo.