Episodio

Municipio Bassa Valbisagno, il Consiglio salta per mancanza del numero legale

Defezioni nel centrodestra, seduta rinviata. Ferrante: "Palese protesta contro Guidi, la maggioranza non sta in piedi". Boz (FdI): "Nessuna protesta, consiglieri in ritardo"

Generico gennaio 2025

Genova. Ancora una seduta consiliare saltata per mancanza del numero legale. Dopo l’episodio di martedì scorso a Tursi (che ha fatto seguito alla spaccatura del centrodestra sull’ordine del giorno contro l’omotransfobia) stavolta è successo in Municipio Bassa Valbisagno, dove ieri il presidente Angelo Guidi è stato costretto a chiudere i lavori poco dopo l’appello.

Assenti dall’aula i consiglieri di Fratelli d’Italia, il nuovo gruppo misto formato dall’ex Lega Simona Fassone e dall’ex Liguria al Centro Francesco Libello, Francesco Paolo Grasso di Forza Italia e Daniele Mignemi di Genova Domani.

Diverse le interpretazioni dell’accaduto. Secondo l’opposizione si tratta di un atto “in palese protesta contro il presidente Guidi”. Per Massimo Ferrante, ex presidente della Bassa Valbisagno e responsabile della segreteria Pd per i Municipi, è “segno inequivocabile che ormai il centrodestra fatica anche nei Municipi a tenere in piedi le loro maggioranze e che la scelta di Bucci di scegliere candidati presidenti avulsi ai territori e senza autonomia ha reso i Municipi privi di figure politiche in grado di essere riferimenti per il territorio e per i consiglieri”.

“Non eravamo dell’idea di inscenare una protesta, anzi, come Fratelli d’Italia eravamo gli unici ad aver presentato atti in questo consiglio oltre all’opposizione – spiega invece il capogruppo Paolo Boz -. Alcuni consiglieri erano in ritardo e per non rendere evidente la mancanza del numero legale siamo rimasti fuori in otto, aspettandoli alla macchinetta del caffè. Arrivati i ritardatari stavamo salendo, ma quando siamo rientrati ci siamo resi conto che erano andati avanti senza chiedere sospensione e avevano chiuso il consiglio”.

“In relazione alle ricostruzioni fatte sull’ultima seduta del Municipio Bassa Valbisagno, desidero fare chiarezza. Il mio ritardo è stato causato da un contrattempo personale, privo di qualunque significato politico. Mi scuso con il presidente Guidi e con i cittadini per non essere stato presente al momento dell’appello. È un episodio fortuito, che nulla ha a che vedere con dinamiche interne alla maggioranza”. Così Daniele Mignemi, consigliere municipale di Genova Domani in Bassa Valbisagno risponde alle polemiche sulla mancanza del numero legale nella seduta di ieri.

Alle dichiarazioni del consigliere municipale fa eco il capogruppo in Comune Lorenzo Pasi: “Genova Domani resta unita e compatta nel sostegno al presidente Angelo Guidi, la cui leadership è pienamente condivisa. Cercare di sfruttare un episodio occasionale e fortuito per dipingere una situazione del tutto distante dalla realtà, dimostra come ormai l’opposizione non abbia altri strumenti a disposizione. Strano solo che la sinistra parli a sproposito di spaccature interne e litigiosità: con la loro irraggiungibile esperienza in materia, dovrebbero ben comprendere quando non c’è compattezza tra alleati”.

 

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