Genova. Ci sono anche vittime liguri tra quelle della banda specializzata in truffe ad anziani e disabili sgominata dalla guardia di finanza di Salò, che lunedì 13 gennaio ha fatto scattare una maxi operazione con sequestri e perquisizioni.
L’indagine è stata coordinata dalla procura della repubblica di Brescia, e lunedì mattina 45 finanzieri del comando bresciano, supportati da quelli mantovani e cremonesi e con l’ausilio di un’unità cinofila specializzata in ricerca di contanti sono entrati in azione. Le perquisizioni, 13, sono state effettuate nelle province di Brescia, Cremona e Mantova nei confronti dei principali indagati appartenenti a un’associazione per delinquere costituita per mettere a segnob
La banda si era specializzata nel proporre in vendita rilevatori di fughe di gas porta a porta. I truffatori, presentandosi alle porte delle vittime, digitavano nel pos portatile un importo molto più alto rispetto a quello pattuito nella documentazione commerciale fatta firmare agli ignari clienti.
Partendo da alcuni episodi avvenuti sul territorio bresciano, i finanzieri di Salò hanno ricostruito la fitta rete su cui si sviluppava la banda, composta da una cinquantina di persone. La base era a Brescia, ma le truffe sono state messe a segno oltre che in Lombardia anche in Liguria, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Veneto.
Oltre 200 quelle accertate, per un profitto stimato in 2,1 milioni di euro di cui le fiamme gialle stanno ancora cercando tracce.