Genova. All’indomani di una notte di pioggia, Genova fa i conti con il dissesto. Dopo le frane nell’entroterra, infatti, arrivano le prime criticità che riguardano il territorio più prettamente urbano. Questa mattina, infatti, poco dopo le 7, un grosso muraglione è crollato in via Cinque Santi al Lagaccio.
Il crollo ha interessato anche una tubatura del gas che passava interrata e che quindi è stata di fatto spezzata. Immediata è scattata l’emergenza con i vigili del fuoco arrivati sul posto con più squadre. Primo intervento quello per individuare la fuga di gas per fermarla, successivamente si interverrà sul distacco di fango e pietre.
Gli uomini stanno scavando per escludere la presenza di persone al di sotto delle macerie. Sul posto le escavatrici dei vigili del fuoco pronte a intervenire una volta superata la criticità del gas. Nel frattempo sono giunte sul posto le unità cinofile per il rintracciamento di eventuali dispersi, cosa al momento esclusa dalle telecamere a raggi infrarossi. Da Pavia è arrivata una squadra Sapr attrezzata con droni. È invece accertato che il crollo abbia danneggiato almeno due scooter in sosta.
In totale sono sette le persone evacuate in tre appartamenti, di cui un nucleo familiare composto da padre, madre e tre figli minorenni (proprietario del giardino coinvolto nel crollo in via Cinque Santi 1) e altre due persone nell’edificio a valle al civico 5 di via Ventotene. “La famiglia si è sistemata in autonomia, un individuo è stato alloggiato a spese del Comune di Genova in un albergo, mentre si è in attesa di contattare l’altra persona per capire le sue esigenze e necessità – riferisce l’assessore comunale alla Protezione civile Sergio Gambino -. Già dalla mattina, Iren e vigili del fuoco hanno bloccato e messo in sicurezza la fuga di gas conseguente alla frana. Attualmente, l’edificio a monte da dove proveniva la frana è senza fornitura di gas: Iren sta procedendo alle operazioni di ripristino”.
“Stiamo verificando, attualmente non siamo in grado di dire se ci sia qualcuno – ha spiegato Francesco Cecconetto, ispettore dei vigili del fuoco -. Al momento non abbiamo avuto segnalazioni al riguardo. Sono operazioni difficili perché non è un luogo sicuro: ci sono parti pericolanti, c’è un costone in bilico e stiamo lavorando in atmosfera esplosiva, con possibili sacche di gas. L’odore inficia il lavoro dei cani”. Presenti anche i tecnici di Ireti, polizia locale, polizia di Stato e ambulanze.
Al momento sul posto anche la protezione civile: è da capire quanto la rottura possa impattare sulla vivibilità degli appartamenti interessati, per valutare eventuali nuovi provvedimenti precauzionali.
Sul posto anche il consigliere municipale Massimiliano Lucente che sottolinea: “Quel muro fera attenzionato da anni. C’era una grossa crepa da cima a fondo e dei vetrini che avrebbero dovuto essere verificati per prevenire. Ma oramai sappiamo che finché non crolla tutto nessuno fa niente”. Da quanto risulta, si trattava di un muro di proprietà condominiale.
Una denuncia che trova conferma nella voce di una residente del posto: “Erano già stati fatti degli accertamenti, il muro presentava crepe e segni di cedimento evidenti. Sono stati mandate foto e filmati, ma è rimasto tutto fermo e senza provvedimenti. Oggi il crollo, che si poteva evitare”.
Altri residenti, le cui testimonianze sono state raccolta da Genova24 sul posto, raccontano di come il crollo abbia preceduto di pochi minuti il passaggio di persone, tra cui almeno un ragazzo che stava andando a scuola.
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