Commento

Capotreno ferito a Brignole, la Uiltrasporti: “A Genova è emergenza sicurezza”

Il sindacato: "Ennesimo episodio da far west, aspettiamo che la situazione degeneri?"

treno, stazione brignole notte

Genova. “È l’ennesimo episodio da Far West sui binari genovesi, in cui ad avere la peggio e a farne le spese è un lavoratore, un ferroviere in servizio”. I sindacati alzano la voce dopo l’episodio del capotreno ferito ieri sera a Brignole, colpito dal lancio di una bottiglia durante una rissa tra altre due persone.

“La Uiltrasporti non sa più come dirlo, occorrono misure di sicurezza drastiche nelle nostre stazioni, occorre mettersi intorno al tavolo con tutti gli attori della città che possano intervenire in termini di sicurezza. Ovviamente non senza Ferrovie, non senza Trenitalia, non senza un Ministero occupato in questi giorni a gridare al sabotaggio sulle linee”, commenta Giuseppe Gulli, segretario regionale Uiltrasporti Liguria.

“Mentre esprimiamo la nostra solidarietà al collega ferito, affermiamo con forza che è inutile continuare a dire che non esiste un’emergenza sicurezza legata alla gestione della città anche nelle nostre stazioni e a bordo dei treni. Inutile cacciare la testa sotto la sabbia. Cosa aspettiamo, che la situazione degeneri in qualcosa di più grave? Investire in prevenzione e sicurezza è il compito di ogni amministratore”.

Ci aspettiamo che il Comune di Genova, insieme a Ferrovie dello Stato, ponga la questione alla Prefettura. Qui occorrono le teste migliori affinché cittadini e lavoratori non debbano più pagare il conto del degrado di questa città. La Uiltrasporti lo dice da tempo: a Genova è emergenza sicurezza“, conclude Gulli.

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