Dati in controtendenza

Campo Ligure tiene lontano l’inverno demografico: popolazione ancora in crescita per il secondo anno consecutivo

Il saldo tra morti e nati, emigrati e immigrati è nel complesso positivo con un abitante in più rispetto all'anno record del 2023

Castello Campo Ligure

Genova. Per il secondo anno di seguito la popolazione di Campo Ligure continua a crescere. Nonostante le continue e quotidiane criticità legate alla viabilità, sia autostradale che non, quindi, il borgo incastonato nella cuore della Valle Stura continua a tenere lontano l’inverno demografico che, invece, continua a caratterizzare i grandi centri urbani della nostra regione.

A comunicare i dati la stessa amministrazione civica di Campo Ligure. Il 2024 si è chiuso con 20 nascite registrare nel comune (di cui 6 da genitori stranieri), un dato che replica il “record” registrato nel 2023 che eguagliò quello registrato nell’oramai lontano 2010. Il saldo totale della popolazione totale fa registrare un +1, portando la popolazione totale a 2808 residenti con 1418 maschi e 1390 femmine. L’età media della popolazione si assesta a 49,7 anni, leggermente in crescita rispetto allo scorso anno.

Nel dettaglio le nascite sono state 20 (6 maschi e 14 femmine) e i decessi 44 (23 maschi e 21 femmine). Un saldo negativo tamponato dal saldo tra immigrati e emigrati nel e dal territorio del comune: 125 in entrata contro 100 in uscita. Un dato che quindi ribalta il saldo nati/morti, aggiungendo una unità al calcolo della popolazione totale.

Interessante anche la distribuzione della popolazione residente rispetto alle fasce d’età: tra 0 e 13 anni i cittadini sono 283 (10%), tra 14 e 33 anni sono 507 (18%), tra 34 e 53 anni si arriva 638 (23%), tra 54 e 73 anni la fascia maggiormente rappresentata con 853 residenti (30%), tra 74 e 93 anni 507 persone (18%) e oltre 93 anni ci sono 20 persone (0,7%). “Considerate tutte le difficoltà del periodo e la tendenza nazionale – commenta l’amministrazione civica sui social – il nostro comune sta dimostrando una buona capacità di tenuta demografica con dati in controtendenza rispetto alla media dei piccoli comuni italiani”.

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