Avvio?

Ex batteria di Granarolo, a febbraio primo tavolo tra comune e demanio per la sua valorizzazione

E' in corso la bonifica degli spazi, poi partirà un confronto su che futuro dargli. Russo (Pd): "Primo step, uno spazio importante da restituire al quartiere"

batteria granarolo

Genova. Si terrà a febbraio la prima seduta del tavolo di confronto tra Comune di Genova, Municipio Centro Ovest e Demanio per la valorizzazione dell’ex batteria di Granarolo, lo storico complesso militare sulle alture dell’omonimo quartiere da tempo abbandonato e usato a più riprese come deposito di auto usate.

La notizia arriva dal Consiglio comunale di Genova dove sul tema, nella seduta di ieri, la consigliere Monica Russo (Partito Democratico) ha portato una interrogazione a risposta immediata in cui chiedeva all’amministrazione civica informazioni alla luce delle operazioni di bonifica attive in questi giorni.

La segnalazione delle attività è stata fatta dai residenti che di fatto chiedono che cosa stia bollendo in pentola per uno dei luoghi più significativi del quartiere dislocato in una posizione davvero unica nel panorama cittadino. Unica come la sua storia: costruita nello stato attuale nell’ ottocento quando i Savoia decisero di fare di Genova una piazzaforte ultra protetta completando e potenziando il sistema della mura, è stata un batteria costiera a difesa del porto. Negli anni della Prima Guerra Mondiale fu disarmata, per portare i pezzi di artiglieria al fronte, mentre nel secondo conflitto mondiale fu luogo di presidio per avvistamenti in mare e “ascolto” dei cieli con tanto di postazione radio. Nel 1945 il suo ultimo, per ora, appuntamento con la Storia: iniziata la battaglia partigiana per le vie della città, nella notte tra il 24 e il 25 Taviani dal ponte radio di Granarolo annunciò la Liberazione della città. Il 2 gennaio 2022 parte degli spazi è stata occupata, per poche ore, dagli antagonisti del Terra di Nessuno, sgomberati dall’omonimi centro sociale del Lagaccio nei giorni precedenti. Oggi, parte del terreno è occupato da un impianto radio, mentre il resto dei locali della batteria è di fatto chiuso.

Batteria Granarolo

Un luogo unico, quindi, ma che come tanti è finito presto nel dimenticatoio, diventando in tempi recenti luogo di discarica e abbandono. “Il compendio dell’ex batteria vede in questo momento affidati i lavori di bonifica e messa in sicurezza e, nello stesso ambito, uno sgombero di abusivi da parte dell’Agenzia del demanio – ha risposto in aula l’assessore al Patrimonio Francesco Maresca – Questi lavori riguardano anche interventi di sfalcio della vegetazione e piccoli interventi di manutenzione. Dobbiamo intraprendere un tavolo che sarà convocato a febbraio con Comune, Municipio e Agenzia del demanio – così come previsto dalle mozioni votate in consiglio comunale e municipale -, un tavolo che riteniamo opportuno per un confronto sulle azioni da intraprendere che possono essere tra enti diversi: il bene è del demanio, ma il Comune e gli altri soggetti stanno portando avanti una co-progettazione anche con le associazioni. L’obiettivo è mettere in connessione tutte queste realtà. È un bene che fa parte della storia della città e ha visto fasi importanti con la Seconda guerra mondiale: è uno spazio importante, inclusivo, dove possono coesistere realtà sportive e culturali. Il tavolo si terrà a febbraio e poi potremo aggiornare tramite commissione o interpellanze”.

Una prospettiva che ha trovato la soddisfazione dell’opposizione, non senza qualche distinguo: “E’ un primo step che arriva con grandissimo ritardo le mie richieste in aula erano partite nel 2022 – commenta Monica Russo – e che dovrà essere monitorato con grande attenzione, anche attraverso l’attivazione di Commissioni specifiche, ma certamente è un risultato che porto a casa con soddisfazione dopo anni di duro lavoro dai banchi dell’opposizione”.

Il tema diventerà quindi presto terreno di confronto: “Ho ribadito le grandi potenzialità dell’area – conclude Russo – che non è solo una risorsa per il quartiere ma per tutta Genova: un polmone verde e un luogo che potenzialmente potrebbe ospitare attività sportive e altri nuovi insediamenti a uso cittadino, collocato in una zona viva e con numerose realtà associative molto attive. Per questo è necessaria e urgente un’interlocuzione efficace col Demanio coinvolgendo cittadini, comitati, Municipio, realtà interessate all’area ed esperti di settore”.

Batteria Granarolo
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