Indagini lampo

Aggressione omofoba nel centro storico: identificati i tre responsabili

Si tratta di due ragazzi italiani e di un sudamericano tra i 25 e i 30 anni. Le indagini lampo condotte congiuntamente da squadra mobile e commissariato Centro, Domani saranno denunciati

polizia di stato squadra mobile

Genova. Sono già stati identificati e domani saranno denunciati i tre giovani responsabili dell’aggressione, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato in centro storico di un ragazzo di 25 anni e dei suoi due amici, intervenuti per difenderlo.

Gli investigatori della squadra mobile e del commissariato Centro non hanno perso tempo e hanno subito acquisto le telecamere della zona ricostruendo le fasi precedenti e successive all’aggressione grazie al sistema di videosorveglianza del centro storico e grazie al racconto della vittima e degli amici. E sono arrivati a loro.

Si tratta di due ragazzi italiani e di un sudamericano e hanno età compresa tra 25 e 30 anni. La denuncia sarà formalizzata domani in Procura. L’ipotesi di reato più probabile, anche se sarà il pubblico ministero a formulare l’accusa, è di lesioni con l’aggravante della discriminazione come previsto dall’articolo 604 ter del codice penale (ex legge Mancino) che alcuni tribunali in Italia hanno esteso di recente alla discriminazione di genere.

Secondo quanto emerso infatti il ragazzo sarebbe stato preso di mira, insultato e picchiato proprio per il suo orientamento sessuale mentre era in giro per i vicoli con alcuni amici.

E’ stato seguito e poi picchiato da tre persone, due delle quali con un ruolo più attivo. Lo hanno spinto contro un muro e preso a pugni. Gli urlavano: “Gay di m., devi andartene”. I due amici che erano con lui sono accorsi in suo aiuto: sono stati minacciati di morte e a loro volta picchiati. Poi i tre aggressori erano fuggiti lanciando contro le vittime alcune bottiglie di vetro.

Sul posto erano arrivate le volanti della polizia che hanno poi passato l’indagine ai collegi della squadra mobile e del commissariato Centro, competente per zona, che hanno lavorato in team e sono risaliti rapidamente agli autori del pestaggio.

Proprio l’aggressione omofoba oggi è stata al centro di un consiglio comunale dove la maggioranze si è trovata spaccata su un ordine del giorno che condannava l’episodio (Qui le polemiche e il voto finale)

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