Solidarietà

Dopo l’aggressione omofoba, un presidio e una passeggiata nei vicoli: “Non lasciamo diventi violenza quotidiana”

L’appuntamento è per sabato 25 novembre per un presidio seguito da una passeggiata nella città vecchia, iniziativa di Arcigay, Agedo e Coordinamento Liguria Rainbow

panchine luminose in salita torre embriaci

Genova. Associazioni e cittadini si mobilitano per manifestare solidarietà e vicinanza al giovane genovese vittima di un’aggressione omofoba in centro storico. L’appuntamento è per sabato 25 novembre per un presidio seguito da una passeggiata nella città vecchia, iniziativa di Arcigay, Agedo e Coordinamento Liguria Rainbow.

Il ritrovo sarà alle 17.30 in largo Pertini. Da lì i partecipanti al presidio si muoveranno a piedi sino in piazzetta Embriaci, dove il giovane è stato aggredito da tre ragazzi lo scorso 17 gennaio. I responsabili del pestaggio sono stati identificati: si tratta di due giovani italiani e di un sudamericano di età compresa tra 25 e 30 anni, che dovranno rispondere di lesioni con l’aggravante della discriminazione, come previsto dall’articolo 604 ter del codice penale (ex legge Mancino).

Il ragazzo ha infatti denunciato di essere stato preso di mira dal gruppetto mentre passeggiava per i vicoli con due amici, sbattuto contro un muro e preso a pugni per il suo orientamento sessuale.

“È accaduto a Genova, in un venerdì qualsiasi, a un ragazzo che come tanti altri si voleva divertire in compagnia dei suoi amici – sottolineano le associazioni promotrici dell’iniziativa di sabato – Ma per il solo fatto di essere gay è stato aggredito, picchiato e mandato all’ospedale. Poteva essere chiunque, perché la violenza non era mirata alla persona ma al suo essere non eterosessuale. ‘Fuori dalla norma’ direbbero i Vannacci, i ProVita, Trump e tutti i suoi estimatori. È accaduto a Roma, Napoli, Milano, Bologna, con la cronaca di atti violenti contro persone LGBTQIA+ e contro le sedi politiche del movimento in questo breve inizio d’anno. Non facciamo passare sotto silenzio questi episodi, prima che diventino violenza quotidiana”.

leggi anche
Quarantadue nuove telecamere presidiano la movida
Le indagini
Raid omofobo, i picchiatori già noti come “violenti”: immortalati dalle telecamere e riconosciuti dalla vittima
polizia di stato squadra mobile
Indagini lampo
Aggressione omofoba nel centro storico: identificati i tre responsabili
consiglio comunale genova
Diritti
Aggressione omofoba a Genova, si spacca la maggioranza di centrodestra in consiglio comunale
manifestazione aggressione omofoba
Manifestazione
Aggressione omofoba nei vicoli, presidio e corteo in centro: “La discriminazione è una scelta politica”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.