Genova. Quattro punti in due partite nella gestione Vieira, di cui tre in trasferta. Il Genoa è fuori dalla zona caldissima e si prepara alla partita di sabato contro il Torino con l’obiettivo, non troppo nascosto, di arrivare alla prima vittoria in casa. Il mister comunque predica calma nella conferenza pre-partita alla domanda se il gruppo ora lavori con più serenità: “Non è cambiato niente dal punto di vista dell’allenamento. Abbiamo fatto alcune cose bene sul gioco, ma c’è ancora tanto da lavorare”.
Al Ferraris ci saranno oltre 31 mila spettatori che appunto sognano la prima vittoria in casa, il Torino è un po’ in crisi, ma Vieira non sottovaluta l’avversario: “Sono in difficoltà, ma loro squadra è di qualità anche a livello individuale. Noi siamo in un periodo positivo, i ragazzi giocano con più confidenza e con il supporto dei tifosi spero che faremo una bella partita. A Udine abbiamo visto i tifosi molto numerosi ed è un punto forte per la società e per i giocatori”.
Questa vittoria in casa che manca rischia di diventare un peso? Un tabù? “Ci dobbiamo concentrare su ciò che abbiamo fatto bene sinora, la squadra è in crescita, giochiamo con fiducia e questo è importante per me. Ora dobbiamo continuare a lavorare bene, a credere in quello che vogliamo fare. Abbiamo dei tifosi fantastici e dobbiamo fare di più per vincere in casa, ma anche non parlare solo di quello che non va bene, perché ci sono stati degli aspetti positivi nelle ultime partite”.
Una settimana in più ha consentito a Vieira di proseguire con il suo lavoro: “Conosci meglio i ragazzi. È una squadra che ha voglia di fare gruppo per vincere la partita, tutti vogliono giocare. È importante per me come allenatore, perché le scelte diventano difficili. Stanno tornando giocatori che migliorano via via fisicamente”.
Ma il mister si aspettava di rivoluzionare il Genoa e fare questi risultati in così poco tempo? “C’è sempre stata la qualità, i giocatori sul campo vincono la partita e quando il gruppo è unito l’allenatore dà la struttura e i giocatori in campo mostrano il loro talento. Va tutto bene per adesso, ma vogliamo fare un passo in avanti. Ci sono ancora tante cose da migliorare, possiamo giocare meglio, avere più possesso, fare giocate più interessanti. Sono contento del livello che abbiamo fatto vedere, ma possiamo fare di più”.
La squalifica di Vasquez impone scelte diverse in difesa: “Abbiamo lavorato sia con l’opzione Matturro, sia Vogliacco. Quest’ultimo ha fatto benissimo. Mi piace il suo spirito competitivo, ne abbiamo bisogno. Anche Matturro ha fatto bene, vedremo domani nell’ultimo allenamento”.
Tra i giocatori utilizzati a Udine c’è stato anche Masini:”A tre lui può essere il numero 8, il box to box, credo che questa sia più la sua posizione, gli piace buttarsi dentro l’area. Nel secondo tempo ha fatto vedere la sua cattiveria, ha messo aggressività e ha dato più energia alla squadra quando avevamo bisogno”.
Con le prestazioni molto buone di Zanoli e Miretti ora è più difficile l’inserimento di altri elementi come Vitinha, Messias o Norton Cuffy: “Stanno facendo benissimo, comunque Vitinha può giocare a sinistra, Messias a destra o più centrale. Bisogna vedere di cosa ha più bisogno la squadra e come stanno i giocatori fisicamente. Abbiamo bisogno di punti e io prenderòin considerazione la parte fisica”.
Il problema si pone anche sul ruolo del portiere. Gollini è pronto, ma ora Leali è difficile da far tornare in panchina: “Abbiamo la fortuna di avere due portieri di serie A. Nicola per ora è il portiere titolare”.
Sulle voci che riguardano la società Vieira conferma di non saperne molto di più: “La mia energia e il mio focus sono solo sul campo. Voglio concentrarmi su quanto succede in campo, sui giocatori e su come vincere le partite”.