Genova. Dopo Castelletto, piazza Portello e Principe. Non si fermano le “spaccate” con il tombino ai danni di negozi e attività commerciali, un fenomeno che negli ultimi mesi ha visto una vera e propria impennata causando parecchio allarme tra i commercianti. Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre i ladri sono entrati in azione due volte, una in piazza del Principe (non andata a buon fine) e una a due passi dall’ascensore di Castelletto, in questo caso un colpo messo a segno.
A Principe i ladri hanno preso di mira un bar. Le telecamere di sorveglianza hanno mostrato un uomo armato di un oggetto metallico provare a rompere la vetrina, senza successo. A quel punto si è allontanato e ha desistito.
In piazza Portello, invece, i ladri sono riusciti nel loro intento. Usando un tombino hanno rotto la vetrina dell’accesso secondario anche in questo caso di un bar, sono entrati e hanno portato via il fondo cassa. L’ammanco è ancora da quantificare – è successo intorno alle 6.30 di giovedì mattina – ma il danno di per sé è ingente, come accade per tutti gli episodi di questo genere. Sugli ultimi due indaga la polizia, già intervenuta per i rilievi e per acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza.
Spaccate con tombino, precedenti in tutta la città
Si tratta, come detto, dell’ennesimo caso. Pochi giorni fa è successo a Castelletto, in una ferramenta di Spianata, prima ancora in piazza della Nunziata, in via Bensa, in via San Vincenzo, in centro storico – con colpi in via Luccoli, via Ravecca e piazza Campetto – e ancor Albaro, Carignano, Sestri Ponente, Cornigliano e Sampierdarena.
In tutti i casi il colpo viene messo a segno in pochi minuti: uno dei ladri rompe la vetrina con il tombino ed entra, spesso accompagnato da un complice, mentre un altro resta fuori a fare da palo. Tempo di afferrare la cassa e gli altri oggetti di valore a portata di mano e sono fuori, lasciando anche il danno provocato dalla spaccata.
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