Genova. Gli studenti dell’istituto Bergese hanno deciso di intraprendere da oggi, lunedì 9 dicembre, uno “sciopero”, fino a quando il dirigente scolastico non darà una risposta alle loro richieste.
“Abbiamo deciso di alzare la voce e protestare contro una situazione di disagio che quotidianamente viviamo nelle nostre aule e nei corridoi – dicono i rappresentanti degli studenti – con questo gesto, vogliamo portare all’attenzione di tutta la comunità educativa e delle istituzioni locali un insieme di problematiche che da anni non trovano soluzione e che mettono a serio rischio la nostra salute, la nostra sicurezza e il nostro diritto a un’istruzione dignitosa”.
Tra le motivazioni della protesta: inadeguate condizioni termiche, “le aule sono frequentemente sotto la soglia di temperatura minima, creando un ambiente insostenibile per lo studio e il benessere degli studenti”, restrizioni ingiustificate secondo gli studenti, tra cui il divieto di uscire dalle proprie aule durante l’intera giornata, ma anche scarsi rifornimenti per la sezione alberghiera e gravi problemi strutturali.
“Le condizioni dell’edificio sono sempre più precarie – dicono i ragazzi – le porte tagliafuoco sono inutilizzabili o non a norma, i muri e l’intonaco rischiano di crollare e ogni tanto effettivamente cadono, mettendo in pericolo la sicurezza di tutti. Aule e bagni sono privi di porte, creando una condizione di estremo disagio e insicurezza”.
Sono comunque in corso alcuni lavori per migliorare la situazione. “Ma riteniamo impensabile che a causa di questi lavori i disagi stiano addirittura aumentando e che anche i più semplici non vengono mai risolti nonostante sia possibile farlo”, concludono.
“Concludiamo ribadendo che la nostra protesta non è contro il corpo docente o la dirigenza, ma contro una gestione che troppo spesso ha ignorato le necessità di chi vive la scuola ogni giorno. Siamo determinati a proseguire la nostra lotta finché non verranno presi provvedimenti concreti per garantire un ambiente sicuro, sano e adeguato alla nostra formazione”.