Genova. La Sampdoria si è presa tempo per decidere le sorti di Andrea Sottil. Con lui quattro vittorie, quattro sconfitte e quattro pareggi in dodici partite: un bilancio che non corrisponde ad una svolta, anche perché i blucerchiati non sono né vicini ai primi due posti né in posizione favorevole ai playoff. Troppo poco per una squadra che ambisce da inizio stagione alla promozione in Serie A e che invece è sempre più invischiata in una medio-bassa classifica. Il gioco latita e con una squadra che quando segna tanto subisce tanto e quando subisce poco non riesce però a segnare.
E la gara contro il Catanzaro sembrava proprio un crocevia particolarmente importante per il futuro in panchina blucerchiata. Nonostante il 3-3 all’ultimo secondo e l’occasione clamorosa di Tutino per il 4-3, anche il pareggio sembrava potesse portare ad una separazione. L’allenamento odierno è stato spostato a domani e si attendono novità da parte del club.
Intanto iniziano a girare i primi nomi di papabili sostituti. Si parla di profili come Aurelio Andreazzoli, che ritroverebbe Accardi dopo l’esperienza condivisa all’Empoli, ma anche del vice di José Mourinho Salvatore Foti che andrebbe a svolgere per la prima volta l’incarico da primo allenatore. Poi Vincenzo Vivarini, reduce dall’esonero a Frosinone ma che a Catanzaro è riuscito a portare la squadra in Serie B e svolto un campionato cadetto sopra le righe arrivando in semifinale playoff. Anche Bisoli (ex Modena, esonerato in questa stagione), De Biasi (tra le altre, per sei anni CT dell’Albania) e l’ex Juve Montero, ma al momento sembrano profili più defilati. Ovviamente non si escludono anche altre piste che potrebbero essere valutate nelle prossime ore. Sul ritorno di Pirlo al momento non c’è particolare fiducia vista la scelta iniziale della società di separarsi dopo appena tre giornate di campionato.