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Rimessa Gavette, da Regione Liguria regalo sotto l’albero: 410mila euro per la messa in sicurezza

Coprirà parte dei costi necessari per la bonifica del sito in cui dalle demolizioni sono emersi inquinanti e amianto

Demolizione rimessa Gavette

Genova. Regione Liguria ha dato il via libera allo stanziamento di 410mila euro per coprire parte dei costi di messa in sicurezza permanente della rimessa Amt in via Piacenza, alle Gavette. Destinatario del “bonifico” il Comune di Genova, impegnato nei lavori costruzione del nuovo deposito di Amt in Val Bisagno, nell’ambito della realizzazione degli assi di forza del trasporto pubblico.

Il finanziamento regionale arriva in un momento particolare per il progetto che in queste settimane ha suscitato perplessità e preoccupazioni a seguito delle notizie relative a ritrovamento di inquinanti durante i lavori di demolizione del vecchio stabile. Situazione che ha fatto scattare ipotesi di nuove bonifiche non previste inizialmente e che hanno gettato qualche ombra sui costi e sulla eventuale revisione del progetto che prevede anche un’area verde “pensile” ad uso parco per la attigua scuola Mazzini. Oltre che alle tante preoccupazioni sugli eventuali impatti sulla salute di chi vive e lavora nella zona.

Paure e timori che i cittadini della Valbisagno hanno espresso diverse volte durante assemblee pubbliche e riunioni tecniche. Ad oggi, stando a quanto riportato dall’azienda operativa nel cantiere, i valori di concentrazione degli inquinanti non avrebbero mai superato i limiti imposti dalla legge. Dopo le richieste dei cittadini, Arpal ha predisposto una ulteriore centralina per il controllo della qualità dell’aria.

Per questo motivo il finanziamento di Regione Liguria potrebbe essere un piccola boccata d’ossigeno: secondo alcune voci circolate anche sulla stampa, gli extracosti per la bonifica definitiva potrebbero arrivare a diversi milioni, forse una ventina. Una cifra però al momento non confermata, mentre dall’amministrazine civica più volte sono arrivate rassicurazioni sul mantenimento del progetto originario.

“Questo risultato è frutto di un grande lavoro realizzato nelle due precedenti legislature di centrodestra e finanziato in gran parte con risorse regionali per fare in modo che Regione avesse, per la prima volta, la caratterizzazione dei siti contaminati o potenzialmente contaminati – dichiara l’assessore all’Ambiente Giacomo Raul Giampedrone, promotore del finanziamento -. Questo ha consentito di stabilire le priorità secondo un preciso elenco di interventi in base ad una serie di parametri tecnici e, di conseguenza, di poter attingere a finanziamenti anche nazionali ed europei, compresi i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Oltre al finanziamento per la messa in sicurezza del sito contaminato di via Piacenza, sono destinati al Comune di Genova ulteriori 40.500 euro per il campionamento e la progettazione della bonifica della falda del torrente Chiaravagna in via Manara a Sestri Ponente, 15mila euro per integrare la caratterizzazione del sito in località Sant’Antonino e 64mila euro per la caratterizzazione del sito potenzialmente contaminato nell’area tra Piazza Clavarino e via Bressanone.

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