Soldi

Regione, M5s: “Giunta trova i milioni per consulenze e poltrone ma non per dare risposte ai cittadini”

"Un bravo presidente di Regione avrebbe stoppato il Tricapodanno e reinvestito i soldi risparmiati nella sanità pubblica a pezzi"

regione liguria bandiera

Genova. “È accettabile che la Regione trovi i soldi per aumentare le poltrone in Giunta e per due discutibili consulenze da oltre 180mila euro e non li trovi invece per alleviare le sofferenze dei cittadini? Sommando il costo previsto per quattro sottosegretari, due assessorati in più e le citate consulenze destinate all’ex sindaca di Santo Stefano d’Aveto Cella e al sindaco di Ventimiglia Di Muro, siamo oltre i 4 milioni di euro. Sono sprechi vergognosi che gridano vendetta. Il presidente della Regione e la sua Giunta confermano il trend della scorsa legislatura: soldi a pioggia nelle tasche di chi sostiene il centrodestra, zero euro per chi lavora nell’interesse dei cittadini. Corre l’obbligo di ricordare al presidente e a questa destra che gli stipendi in generale sono sempre gli stessi mentre le spese aumentano pressoché quotidianamente: vedere nuovi ruoli con stipendi da favola, non previsti dallo statuto che addirittura richiedono una modifica ex lege, è contrario al concetto di etica”.

Questo il commento del M5s in Regione Liguria alle notizie, diffuse in queste ore anche da Genova24, sugli incarichi e le consulenze concordate dall’ente regionale.

“È risaputo che i cittadini hanno altre esigenze e chiunque dotato di onestà intellettuale individuerebbe nel Pronto Soccorso la prima e più urgente priorità: un bravo presidente di Regione avrebbe stoppato il Tricapodanno e reinvestito i soldi risparmiati nella sanità pubblica a pezzi. È inaccettabile che gli operatori e i pazienti continuino a pagare sulla propria pelle le inefficienze delle Giunte regionali di destra. I maquillage mediatici confezionati ad arte per nascondere le mancanze sono clamorosamente falliti nonostante il goffo tentativo delle visite “a sorpresa” nei PS, tutti in pieno stato emergenziale nonostante il presidente e il suo entourage non l’abbiano visto. Forse a Bucci serve un bravo oculista per vedere chiaramente il quadro reale della sanità ligure e leggere bene l’articolo 32 della Costituzione: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti“.

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