Recco. Dal 2022, il presepe di Polanesi è stato inserito nei “Presepi d’Italia”, una selezione delle natività più belle della Nazione. Oltre quello di Manarola, nella Riviera di Levante, è l’unica rappresentazione della Natività ad essere annoverata in questo speciale elenco, grazie agli sforzi di Vittorio Mantero e di un gruppo di volontari che ne curano l’allestimento, da dopo il periodo del Covid. Collocato in una sala situata nella parte retrostante della Chiesa di San Martino, il presepe ha aperto i battenti il giorno dell’Immacolata e proseguirà la sua esposizione domenica 15 dicembre, per poi rimanere aperto in via continuativa dal 21 dicembre al 6 gennaio. Gli orari di visita saranno dalle 15 alle 18.30, nei giorni festivi e prefestivi, e dalle ore 15 alle 17 nei giorni feriali.
Ogni anno, una preziosa e antica statuina viene restaurata. Dopo aver lavorato sui re magi, la novità di quest’anno è l’esposizione della filatrice. Sono una cinquantina i capolavori antichi e preziosi, giunti a Polanesi nel 1876 quando don Derchi prese possesso della parrocchia, portando con sé le statuine della natività, che furono poi integrate con altri acquisti.
Collegata al presepe, anche quest’anno si svolgerà una lotteria il cui ricavato servirà per restaurare le statuine in legno, per essere riportate alla loro originaria bellezza, che la parrocchia custodisce e preserva dal passare del tempo. “La Chiesa di San Martino custodisce un vero tesoro che vogliamo valorizzare – sottolinea il sindaco Carlo Gandolfo – grande è il valore artistico delle sue statuine che ricostruiscono la Natività e la rendono unica nel suo genere. Un gioiello di arte e fede che va preservato con cura nel tempo”.
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