Calendario alla mano

Arriva il 2025, l’anno dei ponti e vacanze extra large: 27 giorni di relax con 9 giorni di ferie

Occhi puntati all'incastro Pasqua, 25 Aprile e 1 Maggio, mentre sono assicurati almeno 4 week end lunghi

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Genova. L’anno che sta arrivando porterà con sé una dote molto interessante e “ambita” per gli amanti delle feste, delle ferie, e quindi, come avrete capito, dei ponti. Il prossimo 2025, infatti, sarà un anno generoso, con diverse possibilità per unire, con poche richieste di ferie, decine di giorni di riposo, perfetti per organizzare viaggi, vacanze o più semplicemente relax.

Andiamo subito al dunque: secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio, riportata dall’Ansa, i “ponti” aggiuntivi rispetto al 2024 quest’anno fanno perno sull’Epifania, che cade il 6 gennaio; sul trittico Pasqua-25 Aprile-1Maggio; sulla festa della Repubblica del 2 giugno; sull’Immacolata, che ricorre l’8 dicembre. Questi i momenti “caldi” per organizzare ponti lunghi o meno lunghi, ingaggiando davvero una manciata di giorni di ferie. Andiamo nel dettaglio.

Chi ben inizia è già a metà dell’opera, dice l’adagio, e il 2025 lo ha preso in parola. L’anno nuovo, infatti, inizierà con un week end lungo: l’Epifania cade di lunedì e consentirà quindi di chiudere le vacanze natalizie con un fine settimana “largo”.  Dopo il periodo natalizio, però, bisognerà avere pazienza, soprattutto in Liguria: per il Carnevale in molte regioni sono previsti dei giorni di chiusura delle scuole tra il 3 e il 5 marzo, ma non nella nostra regione, che deve recuperare le giornate perse per le allerte meteo.

Per i veri super ponti bisogna aspettare la Primavera. Pasqua quest’anno cade molto alta, vale a dire il 20 aprile, e Pasquetta il 21: ci si potrà agganciare al 25 Aprile, previsto di venerdì, che si aggancia a sua volta al fine settimana successivo. Un totale quindi di 9 giorni di festa con l’investimenti di 3 soli giorni di ferie.

Poi arriva il Primo Maggio, un comodo giovedì, che consente un ponte facile con il fine settimana successivo. Ma per chi volesse strafare, aggiungendo i tre giorni di inizio settimana, ci si potrebbe agganciare al ponte precedente con risultati “entusiasmanti”: con un investimento di 7 giorni di ferie, infatti, si potrebbe accedere a ben 16 giorni consecutivi di non-lavoro. Più del doppio.

Ma non è finita: il 2 giugno, Festa della Repubblica, cade di lunedì, con un nuovo fine settimana lungo senza pensieri, mentre Ferragosto cade di venerdì, regalando un altro week end extra large. Un po’ di amarezza ce la lascerà il 1 novembre, Ognissanti, che cade in un giorno già non lavorativo come il sabato, mentre l’Immacolata, l’8 dicembre, è nuovamente un lunedì, accorciando quindi la settimana lavorativa.

Ovviamente il finale potrebbe essere nuovamente col botto: il prossimo Natale, il 25 dicembre 2025, cadrà di giovedì, con relativo Santo Stefano di venerdì. Poi subito fine settimana, e con due giorni di ferie, lunedì 30 e martedì 31, si arriva al 1 gennaio 2026 con un bel ponte di chiusura anno da sette giorni.

Sfruttando al massimo gli incastri e le festività con un investimento di 9 giorni di ferie si potrebbe arrivare a godere di 23 giorni di festa, che con uniti ai week end lunghi che abbiamo visto potrebbero far salire il conto a 27 giorni di relax veramente “ad un prezzo stracciato”. Prepariamoci.

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