Genova. Saranno oltre ottomila a Genova e in Liguria le persone che siederanno a tavola con la Comunità di Sant’Egidio il 25 dicembre e nei giorni immediatamente precedenti, in oltre cinquanta luoghi differenti: dalla basilica dell’Annunziata ai Magazzini del cotone, dalle RSA agli istituti penitenziari di tutta le regione, grazie all’impegno di circa mille volontari. Quest’anno, una grande novità: un pranzo sarà ospitato per la prima volta nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, per dare simbolicamente ai più fragili il posto centrale nella vita della città.
“Nel corso degli anni, il pranzo di Natale di Sant’Egidio è diventato l’icona di un Natale in cui nessuno è escluso, una sfida complessa in tempi segnati dall’aumento della povertà e della violenza a livello mondiale – si legge nella nota stampa diffusa da Sant’Egidio – Per tutti gli ospiti sarà preparato un pranzo della festa e per ciascuno un regalo nuovo personalizzato. Perché questo sia possibile, c’è bisogno dell’aiuto di tanti“.
Una iniziativa, quella dei pranzi di Natale, che nel corso degli anni ha preso sempre più piede, diventando oramai una tradizione della solidarietà genovese. Per questo motivo la Comunità di Sant’Egidio lancia un appello a tutti per sostenere questo lavoro e “per aiutare a non dire di no a chi chiede aiuto”.
“Sono varie le modalità per dare un contribuito – si legge nella nota – Sul sito www.santegidioliguria.org è possibile iscriversi per partecipare come volontari ai pranzi, che si terranno in gran parte il 25 dicembre, ma anche nelle giornate immediatamente precedenti o successive. Sarà, inoltre, possibile sostenere il pranzo con una donazione all’iban IT92Y0501801400000017037243 (con 15 euro si garantiscono pranzo e regalo a una persona, con 30 euro a due persone e con 60 euro per un’intera famiglia) o portando un regalo nuovo, necessario per ognuno degli ospiti. Si raccolgono, in particolare, sciarpe, foulard, cappelli, guanti, prodotti di cosmesi, profumi, bigiotteria, borse, giocattoli, tavolette di cioccolato, pandori e dolci natalizi”
Questi i punti di raccolta attivi in città: presso la Basilica della SS. Annunziata, piazza Nunziata 4, dal 2 al 24 dicembre dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 19:00 e domenica dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00; presso la “Casetta di Sant’Egidio” in piazza De Ferrari dal 14 al 24 dicembre dalle 10:30 alle 18:30; alla Foce, in via Ilice 6/1, nei giorni 9, 11, 16 dicembre dalle 16:00 alle 17:30; a San Gottardo, presso il Teatro parrocchiale, nei giorni 11 e 18 dicembre, dalle 16:00 alle 18:30; a Sampierdarena, in via Stennio 4 dal 2 al 16 dicembre ogni lunedì e giovedì dalle 16:00 alle 18:00 e, dal 18 al 23 dicembre, tutti i pomeriggi allo stesso orario; a Bolzaneto presso la palestra del Serro in via San Quirico 25A nei giorni 13,16, 19 e 21 dicembre dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:30 e presso il Chiostro della Chiesa di San Francesco nei giorni 18 e 20 dicembre dalle 17:00 alle 18:00; a Cornigliano, in via Gattorno 14, tutti i venerdì dalle 16:00 alle 18:00 e nei giorni 4 e 18 dicembre, dalle 16:00 alle 18:00; a Sestri Ponente, in via E. Ferro, 4r, martedì e venerdì dalle 10:30 alle 12:00, lunedì dalle 14:30 alle 18:00 e martedì e giovedì dalle 15:00 alle 17:00; a Pegli in vico Sinope, 26r, nei giorni 11 e 18 dicembre dalle 10:00 alle 12:00 e nei giorni 12 e 19 dicembre dalle 16:00 alle 18:00; a Pra’, in Via Pra’, 38r nei giorni 12 e 19 dicembre dalle 16:00 alle 18:00.
“La festa che stiamo preparando – ha affermato Andrea Chiappori, il responsabile di Sant’Egidio in Liguria – è un messaggio di solidarietà ma soprattutto di pace, in questo tempo attraversato da troppe guerre e da una povertà crescente. Fare un piccolo gesto gratuito di amicizia e di accoglienza è una rivolta alla durezza di un mondo spietato contro i deboli e di contestazione all’indifferenza e alla rassegnazione. Dire “mi importa”, tendere la mano, per noi è il primo passo per costruire una società migliore”.