Genova. Massacrato a calci e pugni per non avere consegnato lo smartphone. È successo lo scorso novembre a un giovane che stava ascoltando musica su una panchina dei Giardini Luzzati, e che è stato aggredito da alcuni ragazzi, tutti minori stranieri non accompagnati, che sono stati rintracciati e arrestati dalla polizia nei giorni scorsi.
L’episodio, come detto, risale allo scorso 3 novembre. Intorno alle undici di sera un gruppetto di cinque ragazzi si è avvicinato al giovane, uno di loro ha chiesto una sigaretta e poi ha provato a strappargli il telefono di mano. La vittima non ha ceduto, ma anzi ha reagito, facendo entrare in azione il branco: una gragnola di pugni e calci che lo hanno lasciato a terra, stordito, dolorante e con una mano rotta. Il gruppetto è poi scappato con il telefono e con il piumino del ragazzo, in cui teneva il suo portafoglio con i documenti e una carta di pagamento che poi è stata utilizzata per effettuare degli acquisti presso distributori automatici di sigarette.
Gli agenti della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, dopo l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, hanno ricostruito l’accaduto e identificato tutti i partecipanti all’aggressione.
Il gip del tribunale dei minorenni sulla base di quanto raccolto ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tre ragazzi, ritenuti gli aggressori principali, che sono stati rintracciati, arrestati e trasferiti nell’istituto penitenziario minorile.