Genova. Era nell’aria dopo il 5-1 subito dalla Sampdoria contro il Sassuolo. Una débacle su tutti i fronti con il solo Accardi a metterci la faccia nel post-gara. Andrea Sottil è stato esonerato.
Da almeno tre giornate la società stava facendo delle valutazioni sull’operato del mister. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il crollo al Mapei Stadium, con la squadra sciolta e incapace di reagire.
Il tecnico non è riuscito a imprimere quella svolta che gli era stata richiesta da Accardi e dalla società quando è stato chiamato a sostituire Andrea Pirlo dopo solo tre giornate. Sottil ha guidato i blucerchiati in tredici partite di campionato. Quattro vittorie, cinque sconfitte e quattro pareggi. Troppo poco per una squadra che ambisce da inizio stagione alla promozione Serie A e che invece è sempre più invischiata in una classifica che rischia di diventare pericolosa.
Questo il comunicato ufficiale: “L’U.C. Sampdoria comunica di aver sollevato Andrea Sottil dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra. Al tecnico e ai componenti del suo staff – Gianluca Cristaldi, Salvatore Gentile e Matteo Tomei – vanno i ringraziamenti per l’impegno e la professionalità dimostrati durante il periodo di lavoro nel club”
Sarà Alessio Aliboni, collaboratore tecnico della Sampdoria, a dirigere l’allenamento della prima squadra oggi. Andrea Sottil e il suo staff hanno lasciato questa mattina il Mugnaini.
I nomi i circolo per la sostituzione sono sempre gli stessi da settimane ormai: Semplici e Andreazzoli in prima fila, ma se lo stesso Accardi è ormai in discussione non è detto che si possa pensare a un ritorno di Andrea Pirlo, che conosce già la squadra.
Intanto la Federclubs ha diramato un comunicato che appunto mostra qualcosa di più pesante rispetto alla necessità dell’avvicendamento sulla panchina: “Oltre 2000 sampdoriani hanno seguito con amore la squadra a Reggio Emilia, affrontando neve e pioggia. Oltre 2000 sampdoriani hanno assistito all’ennesima prestazione indecente, una squadra alla deriva con un allenatore in evidente confusione da tempo. Del progetto calcistico a cui tutti ambivamo ad inizio stagione restano solo tante promesse: la proprietà deve ora chiarire cosa sta succedendo alla Samp, identificare gli errori per porre rimedio, per quanto possibile, nel breve termine. Le lacune tecniche di alcuni tesserati non possono giustificare i vergognosi risultati di questi mesi. Le distanze che tuttora dividono l’ambiente societario dai suoi tifosi pesano ancora di più in questi frangenti; che sia chiaro a tutti che far parte dell’Uc Sampdoria comporta delle responsabilità verso un pubblico unico, generoso, sempre presente. È ora di voltare pagina”.