Genova. E’ scontro politico sui flu point, vale a dire gli ambulatori dedicati alla vaccinazione per l’influenza stagionale. Botta e risposta a distanza tra il consigliere regionale Gianni Pastorino e il neo assessore alla Sanità Massimo Nicolò sulla l’organizzazione e l’efficacia di questa iniziativa di Regione Liguria in collaborazione con le Asl.
“A Savona, sabato il primo giorno di apertura del Flu Point presso l’ospedale San Paolo sono stati visti appena tre pazienti in otto ore, di cui uno è stato rimandato al Pronto Soccorso. Domenica, il secondo giorno, l’ambulatorio non ha neanche aperto perché parrebbe che il medico non si sia presentato. È questa la soluzione che dovrebbe alleggerire i Pronto Soccorso? Siamo di fronte a una gestione ripetitiva e priva di programmazione – sostiene il Consigliere Regionale, Capogruppo Lista Orlando Presidente e esponente di Linea Condivisa, Gianni Pastorino – Vogliamo sapere quante strutture sono già state aperte o sono previste in Liguria, quali modalità di accesso e orario saranno garantite alle cittadine e ai cittadini e quale personale sarà impiegato per il loro funzionamento. Sono informazioni necessarie per capire se questa misura abbia un senso o sia solo un’operazione di facciata”.
“Lo scorso anno non fu semplice, nemmeno per un Consigliere Regionale, ottenere i dati sull’afflusso ai Flu Point. La sensazione, però, fu quella di numeri piuttosto bassi a fronte di una spesa non indifferente. A distanza di un anno, ci chiediamo: valeva davvero la pena ripetere questa esperienza? – domanda Pastorino – Che beneficio concreto ha avuto la cittadinanza ligure da questo strumento? Le nostre non sono domande polemiche, ma richieste legittime. Dal presidente Bucci sentiamo spesso dire che non proponiamo soluzioni: ecco perché chiediamo trasparenza sui dati e ci rendiamo disponibili a un confronto costruttivo per capire, numeri alla mano, se queste misure siano davvero utili all’utenza o se non sia più efficace trovare altre soluzioni”.
Non si fa attende la risposta dell’assessore Nicolò, che rispedisce al mittente le critiche: “Nessun piano improvvisato, ma un programma organico che verrà presentato nel dettaglio nei prossimi giorn. Gli Influenza Point, nome con cui quest’anno vengono chiamati gli ambulatori per affrontare l’emergenza influenzale durante il periodo natalizio, non sono ancora ufficialmente partiti e nell’ultimo fine settimana ci sono state le aperture preliminari”.
“Regione Liguria è dunque pronta a portare avanti l’accordo virtuoso siglato nel 2022 con le Asl, le aziende ospedaliere e i medici di medicina generale per l’apertura straordinaria di ambulatori per l’influenza – conclude Nicolò – Contestualmente, è prevista per gli ospedali una pronta disponibilità di posti letto e una rimodulazione dell’attività di elezione. Lo scorso anno gli ambulatori dedicati all’influenza hanno ospitato complessivamente duemila pazienti nel periodo natalizio, certificando la bontà del servizio. I dettagli del piano di quest’anno – conclude l’assessore – verranno forniti in una conferenza stampa in programma nei prossimi giorni”.