Genova. Il passaggio di consegne avverrà ufficialmente il 10 dicembre e per quella data Pietro Piciocchi, che succederà a Marco Bucci nelle funzioni di sindaco di Genova, potrebbe avere già formata la nuova giunta destinata a traghettare il Comune fino alle prossime elezioni. La squadra di Tursi vedrà sicuramente due elementi freschi, uno tecnico e uno politico, ma anche un probabile rimpasto per quanto riguarda la distribuzione delle deleghe.
Nel frattempo, in attesa che si concretizzi la decadenza di Bucci da sindaco, si è già dimesso l’assessore Matteo Campora, eletto in Consiglio regionale con Vince Liguria. Le sue deleghe sono passate in blocco a Piciocchi, che però ha cambiato idea rispetto ai piani di qualche settimana fa, come ha spiegato oggi a margine della festa di Genova Capitale europea dello Sport: “Non mi terrò la delega alla Mobilità. Sicuramente terrò il Bilancio e le deleghe che riguardano le relazioni sindacali per le nostre aziende, come ho detto ai sindacati. Certamente mi alleggerirò delle deleghe che riguardano tutta l’area tecnica del Comune: Lavori pubblici, Pnrr, grandi progetti”.
Per queste materie la figura individuata è “quella di un tecnico“, conferma l’attuale vicesindaco, che il nome si riserva di farlo “più avanti”. Le indiscrezioni e gli indizi per ora portano a Ferdinando De Fornari, direttore del settore Infrastrutture e Opere pubbliche di Tursi, uomo con cui Piciocchi lavora già a stretto contatto.
“Dopodiché – continua – avendo il prefetto indicato che ci sarà la possibilità di sostituire due elementi della giunta, la seconda sarà una nomina che avrà più connotazione politica, di area civica, perché mi sembra giusto”. Anche qui nessun indizio, se non che “certamente sarà una persona di alto profilo in grado di dialogare con un mondo di centro, dell’area moderata, che credo sia importante riconquistare alla nostra maggioranza politica”. Il papabile sembra essere Lorenzo Pellerano, entrato in sala rossa con la Lista Toti per Bucci, già seguace di Sandro Biasotti ai tempi della giunta Burlando. A lui potrebbero spettare le delicate deleghe a Mobilità e Ambiente lasciate da Campora. Ma Piciocchi “sta facendo riflessioni” e quindi non è esclusa qualche sorpresa.
Tra l’altro Piciocchi potrebbe decidere di rimescolare le carte: “Non escludo anche alcuni cambi di deleghe perché credo faccia bene in generale il cambiamento”. In ogni caso “è una partita che intendo chiudere la prossima settimana, anche perché siamo sotto bilancio, dobbiamo darci dentro e non perderci in troppi discorsi su questi aspetti. Ho bisogno che la squadra sia operativa molto velocemente”.
Nei prossimi giorni i lavori a Tursi si concentreranno sul bilancio, dopodiché il centrodestra dovrà preoccuparsi di recuperare lo svantaggio emerso dalle regionali, che a Genova hanno decretato la sostanziale bocciatura di Marco Bucci. “Ho chiesto a tutti gli assessori di dare il massimo in questi mesi che abbiamo davanti, per dare continuità a un lavoro molto importante ma anche per rilanciare su alcune cose che potevamo fare meglio e su cui i cittadini attendono risposte“, ammette Piciocchi.
Che possa essere lui stesso il candidato sindaco nel 2025 è uno scenario possibile, come suggeriscono gli endorsement arrivati soprattutto dalla Lega e dallo stesso Bucci, ma non ancora scontato. “Io la disponibilità l’ho data – ribadisce Piciocchi -. Adesso sto cercando di dare tutto me stesso senza riserve. Abbiamo tantissime cose da fare, ci penseremo. Non sappiamo nemmeno quando si vota. Ci sono tutte le condizioni per lasciare il segno in questi mesi, poi penseremo alle candidature quando sarà il momento. Sono disponibile a mettermi al servizio di questa città“.