Genova. No, non sarebbe bastato il “solito” pesto: se Genova si è posizionata al 13esimo posto di una classifica mondiale come meta gastronomica secondo il portale TasteAtlas, bisogna dire grazie anche a tante altre specialità: dai ravioli al tocco alla farinata di ceci fino al cappon magro.
Dopo che Lonely Planet, nei giorni scorsi, ha inserito Genova tra le città che vale la pena visitare, un’altra spintarella al turismo arriva dall’autorevole sito specializzato in gusto e lifestyle.
Soddisfatto Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria con delega alla promozione dei prodotti locali: “Tra i piatti che hanno portato il capoluogo ligure a distinguersi su scala mondiale spiccano le trofie al pesto, in vetta alle preferenze, seguite dalla farinata di ceci, dal sofisticato cappon magro, dalle classiche trenette al pesto e dai deliziosi ravioli alla genovese. Un quintetto che racconta una storia fatta di tradizione, sapienza artigianale e sapori equilibrati, capaci di conquistare i palati più esigenti”, dice.
“Si tratta di un riconoscimento straordinario per la cucina genovese e ligure. Un risultato che testimonia l’unicità dei nostri prodotti e premia il lavoro di chi ogni giorno si impegna per valorizzarli. Adesso il nostro prossimo obiettivo è chiaro: puntiamo con determinazione a entrare nella top ten delle eccellenze mondiali portando la nostra tradizione culinaria ancora più in alto. La Regione si impegnerà sempre a promuovere e sostenere le eccellenze gastronomiche del nostro territorio dando sostegno a chi, con passione e dedizione, mantiene vive le tradizioni culinarie della nostra terra”, conclude Piana.
“Genova si conferma un simbolo di eccellenza e autenticità, capace di attrarre attenzione internazionale grazie alla sua cultura enogastronomica. È un successo che ci invita a investire ancora di più nella valorizzazione del territorio, promuovendo il legame tra cucina, turismo e tradizioni”, aggiungono i consiglieri regionali di Forza Italia Carlo Bagnasco, Chiara Cerri e Angelo Vaccarezza.