Genova. Il canile municipale Monte Contessa resterà in gestione all’associazione Una sino al marzo 2025, una proroga necessaria per garantire il funzionamento della struttura in attesa che si concluda l’iter del nuovo bando, atteso a dicembre.
Un aggiornamento sulla travagliata vicenda è arrivato in consiglio comunale dall’assessore Mauro Avvenente, che ha replicato a una richiesta di chiarimenti presentata da Filippo Bruzzone, capogruppo della lista Rossoverde in Comune.
“La procedura amministrativa si concluderà di fatto con un anno di ritardo – ha sottolineato Bruzzona in aula rossa – la proroga per la gestione del canile è stata allungata fino a marzo 2025. Ed è ancora troppa l’incertezza rispetto alle tempistiche di erogazione del nuovo bando, tema di cui abbiamo chiesto trasparenza e date certe oggi in aula. Purtroppo non possiamo dire che la risposta ci abbia soddisfatto, dal momento che in primis era assente l’assessora competente Corso e ci ha risposto l’assessore Avvenente; dopodiché ci è stato genericamente comunicato che il bando sarà erogato nel corrente mese ma senza una data chiara. Non possiamo ioltre esimerci dal sottolineare che l’assessore Avvenente col suo intervento in difesa di Una associazione ODV non ha valorizzato il prezioso lavoro di volontari e volontarie ma, soprattutto le condizioni critiche in cui vivono i cani del Monte Contessa”.
Il canile Monte Contessa e la sua gestione sono ormai da mesi al centro del dibattito, proprio per tensioni interne tra associazione Una e volontari che prestano servizio all’interno della struttura. La richiesta ribadita da ambo le parti è sempre stata quella di un nuovo bando che regolamenti in modo più puntuale e preciso le modalità di gestione del canile, integrando anche le richieste dei volontari e prevedendo figure specifiche, tra cui un direttore sanitario e un veterinario comportamentalista.
La direzione ambiente del Comune aveva approvato la documentazione necessaria a indire una gara europea per affidare sia la gestione della struttura, compresa la cura e la custodia degli animali, sia la gestione del servizio veterinario e dell’ambulatorio a settembre. La base d’asta del bando era di poco più di 950.000 euro, cifra che comprende la stima dei costi del personale (636.341 euro) sia la stima delle spese (314.600 euro), per un affidamento che durerebbe due anni. Il bando era però stato ritirato per essere integrato, con la promessa che sarebbe stato definitivamente emesso entro la fine dell’anno. Nel frattempo è arrivata la proroga per l’associazione Una, e oggi la promessa che a dicembre il bando dovrebbe finalmente essere pubblicato.