Genova. Con i festeggiamenti di Capodanno arriva anche, per animali e padroni, uno dei momenti più difficili dell’anno: lo sparo di petardi e fuochi d’artificio, i cosiddetti “botti”, che cani, gatti e fauna selvatica sono una minaccia da numerosi punti di vista. Lo spavento causato dai fortissimi rumori può infatti provocare problemi di salute, in particolare cardiaci, arrivando in alcuni casi anche alla morte, e spingerli a scappare per trovare riparo con conseguenze ugualmente dannose.
Il rischio infatti è che gli animali fuggendo possano finire sulla traiettoria delle auto ed essere investiti, oppure allontanarsi da casa e smarrirsi. Anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci si disorienta, schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto.
Ogni anno sono sempre di più i Comuni italiani firmano ordinanze con cui vietano l’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio per i festeggiamenti del Capodanno, ma la difficoltà principale resta quella di farla rispettare. E così a chi convive con un animale non resta altro da fare che cercare di adottare tutte le strategie e le contromisure utili a proteggerli.
Consigli per proteggere gli animali dai botti
Diverse organizzazioni animaliste dispensano consigli in questo senso, e l’Oipa ha messo a punto un elenco con i punti principali:
- Tenere gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi
- Non lasciarli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stare loro vicini, mostrandosi tranquilli e cercando di distrarli
- Non lasciarli in giardino. Tenerli in casa o in un luogo protetto per scongiurare il pericolo di fuga
- In casa, tenere alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane
- Lasciare che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato
- Durante le passeggiate tenerli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura
- Fare visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto
- Evitare soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico
- Organizzare una gita fuori porta, se possibile, per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi
L’Enpa: “Festeggiamo in modo consapevole”
Dall’Enpa di Genova è invece arrivato un appello in particolare per i simpatici: “Di tutti gli animali che muoiono ogni anno a causa dei botti, per l’80% si tratta di selvatici. Avendo un udito molto più sviluppato del nostro, ed essendo ovviamente ignari dei festeggiamenti umani, molti animali muoiono d’infarto a causa di petardi e botti, altri invece – soprattutto uccelli – spaventati dai forti rumori, fuggono istintivamente perdendo il senso dell’orientamento e andando a sbattere contro oggetti a causa della scarsa visibilità notturna”.
“Nel migliore dei casi, gli animali saranno scossi e frastornati dal rumore – proseguono dall’Enea – e ciò procurerà loro disturbi legati all’alimentazione e al riposo, che proseguirà anche nei giorni successivi a quelli di Capodanno. La cosa migliore è festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo in maniera consapevole, evitando di comprare botti. Questo potrà salvare molte vite, sia ai selvatici che ai nostri animali domestici. Possiamo divertirci anche senza i fuochi d’artificio. Festeggiamo tutti insieme in maniera consapevole”.