Genova. Diverse migliaia di persone – 25mila secondo quanto detto dal palco del comizio finale in piazza Matteotti, gremita a vista d’occhio, 10mila secondo le forze dell’ordine – hanno partecipato oggi al corteo organizzato dai sindacati Cgil e Uil per lo sciopero generale proclamato in tutto il paese per la giornata di oggi contro la manovra economica del governo. A tenere banco è la precettazione decisa dal ministro Salvini nei confronti dei lavoratori del trasporto pubblico, una scelta “per minare il diritto di sciopero”, secondo i sindacati. Una giornata di mobilitazione anche per i sindacati di base Adl Cobas, Cub, Usi Cit, Sial Cobas, Sgb, Si Cobas, che hanno organizzato altre manifestazioni e presidi.
Verso le 9.30 il corteo ha iniziato a muovere i primi passi da Principe, passando per via Gramsci, con destinazione il centro cittadino. La manifestazione ha attraversato le vie principali del centro cittadino, attraversando le gallerie, piazza Corvetto e De Ferrari fino al concentramento finale in piazza Matteotti dove si è tenuto il comizio conclusivo sulla giornata di mobilitazione.
“Siamo in piazza per manifestare contro una legge di bilancio che non soddisfa i reali bisogni delle persone – ha commentato il subcommissario Uil Liguria Luca Cerusa – Oggi siamo qui anche manifestare in difesa del diritto allo sciopero, un diritto sancito dalla costituzione e che alcuni ministri vorrebbero negare. Questa è una piazza partecipata che vuole mostrare il proprio dissenso e che chiede la modifica della legge di bilancio. La Liguria, in particolare, chiede un ragionamento serio sulle politiche industriali”. Il riferimento è allo scontro politico tra sindacati e governo sulla precettazione utilizzata dall’esecutivo per garantire il trasporto pubblico nella giornata di oggi: lo sciopero nel settore dei trasporti, infatti, è stato ridotto a solo 4 ore, accendendo la polemica tra il diritto di sciopero e il “diritto alla mobilità” sostenuto dal ministro Matteo Salvini.
“In queste settimane c’è stata una campagna d’aggressione nei confronti di Cgil e Uil – le parole di Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, di fronte alla piazza affollata -. Sotto attacco è il diritto di sciopero. Lo agisce il ministro dei Trasporti con la sedicente precettazione. Lo diciamo chiaramente: è una scelta politica per minare il diritto di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori. Abbiamo una legge che dice che oggi le lavoratrici e i lavoratori dei servizi essenziali sono in servizio per garantire i diritti dei cittadini e ci dice anche che grazie ai servizi minimi possiamo comunque scioperare. E chi nega questo diritto se ne assume la responsabilità”.
Poi l’attacco implicito alla Cisl, che non partecipa alla giornata di protesta. “Ancora più grave per noi è che oltre al ministro e al governo che chiaramente fa politiche contro le lavoratrici e i lavoratori ci siano in queste ore altre organizzazioni sindacali che stanno facendo una campagna politica a difesa del governo e contro il diritto di manifestare – ha detto ancora Sorrentino -. Ricordiamoci tutti che lo sciopero era reato durante il fascismo, ma poi nella Costituzione del 1948 siamo riusciti ad affermare che il diritto di sciopero è un diritto della persona e nessuno ce lo può negare. È uno strumento di autotutela e lo diciamo a tutti quelli che in queste ore dicevano ‘fanno lo sciopero per dare un giorno di vacanza a lavoratrici e lavoratori’: noi lo sciopero lo paghiamo, siamo migliaia che si sacrificano per il bene del Paese”.
Sciopero del 29 novembre, fermi gli autobus, gli aerei e i traghetti ma solo per quattro ore
Lo sciopero che inizialmente avrebbe dovuto durare per tutta la giornata è stato ridotto a sole quattro ore per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, dopo la precettazione lampo decisa dal ministro Matteo Salvini. Cgil e Uil hanno fatto ricorso Tar ma la terza sezione ha respinto.
Sciopero del 29 novembre | Le modalità per Amt a Genova
Servizio di trasporto urbano Genova
Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro dalle ore 9.30 alle ore 13.00
Servizio di trasporto provinciale
Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Ferrovia Genova Casella
Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro dalle ore 9.30 alle ore 13.00
Personale a terra, comprese le biglietterie e servizio clienti
Il personale si asterrà dal lavoro dalle ore 9.00 alle ore 13.00
In ambito urbano il servizio sarà garantito per le persone portatrici di handicap. In ambito provinciale, il servizio di trasporto sarà garantito per i servizi convenzionati dedicati alle persone portatrici di handicap; verranno altresì garantiti i servizi di noleggio e/o servizi aggiuntivi solo se prenotati prima della proclamazione dello sciopero stesso.
Sciopero dei trasporti, treni “salvi” ma attenzione…
I sindacati hanno comunicato che il settore ferroviario è stato escluso dallo sciopero del 29 novembre. Ma attenzione, perché i macchinisti dovranno lavorare ma lo sciopero potrà interessare comunque il personale del gestore delle infrastrutture. L’agitazione sindacale potrebbe comunque causare ritardi e soppressioni su alcune linee.
A Genova attesi migliaia di lavoratori in corteo per lo sciopero del 29 novembre
A Genova, oltre allo stop per i mezzi pubblici, il traffico potrebbe essere messo ulteriormente in difficoltà dalla grande manifestazione annunciata. In programma un corteo con appuntamento alle 9 a Principe, percorso tradizionale in centro città e arrivo in una piazza Matteotti che si prevede già gremita di lavoratori. Almeno “una ventina di pullman” in arrivo da tutta la Liguria, annunciano Cgil e Uil.
Sciopero e trasporto aereo: quali voli cancellati?
Gli aerei si fermano dalle 10 alle 14 ma con strascichi su tutta la giornata, Ita Airways ha cancellato quasi 70 voli, e altre compagnie sono interessati. Per quanto riguarda l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, di seguito le cancellazioni (da e per Roma e Parigi Orly) ma conviene consultare il sito dello scalo per modifiche dell’ultimo minuto.
Sciopero del 29 novembre nella sanità, medici e infermieri
I medici che aderiscono a Fp Cgil e Uil parteciperanno allo sciopero generale “contro la peggiore legge di bilancio degli ultimi 30 anni, che taglia risorse a personale e servizi per lasciare il campo libero al profitto ed al privato”. Da mettere in conto quindi disagi soprattutto presso Asl e ospedali pubblici. Lo sciopero per la sanità è indetto per l’intera giornata. La Asl3 fa sapere in una nota che “assicurerà, negli ospedali e nelle strutture sanitarie territoriali di propria competenza, il rispetto delle norme di legge sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze, per ridurre il più possibile eventuali disagi ai cittadini. In particolare, verranno garantiti i servizi di emergenza e di pronto soccorso. Potranno invece subire interruzioni e sospensioni le attività prenotate e programmate”.