Genova. Domani la Sampdoria affronterà, tra le mura casalinghe del “Ferraris”, il Catanzaro che (in questo momento) è a pari punti con i blucerchiati: 16 in 14 gare disputate.
I blucerchiati sono reduci dal punto conquistato a Palermo ma in casa non vincono dal 27 ottobre, quando si sono imposti per 1-0 contro il Mantova, grazie alla rete di Kasami. Il direttore sportivo Accardi nella conferenza stampa (del 14 novembre) aveva affermato che il “Ferraris” deve diventare il fortino, il luogo dove costruire il Campionato. La sfida di domani, potrebbe essere l’inizio di questo percorso.
Quello che si presenta in sala stampa, è un Andrea Sottil determinato, carico e cazzuto. Ha le idee chiare il tecnico dei blucerchiati, tanto è vero che vuole iniziare lui la conferenza stampa per mettere alcuni puntini sulle “i”.
“Parliamo delle stesse cose da un po’ di tempo, dato che io sono una persona determinata non voglio essere una che ripete le stesse cose come, ad esempio, che lavoro sulla testa dei calciatori, che abbiamo cambiato modulo e vediamo se funzionerà. Sinceramente mi sono stancato, quello che voglio dire è che domani la Sampdoria deve entrare feroce, determinata, incazzata. Io mi assumo le mie responsabilità, i calciatori pure perché sono quelli che vanno in campo. Dobbiamo avere la cattiveria agonistica di un leone ferito, dobbiamo pressarli, fare una grande prestazione e portare risultato. È solo quello che conta, delle altre chiacchiere mi sono stancato”
“Domani pretendo e mi aspetto questa prestazione, al di la di tutto quello che abbiamo ripetuto in questo mese, ora dobbiamo quagliare”, aggiunge Sottil.
“Ho parlato chiaro ai calciatori, ora voglio vedere i fatti. La Sampdoria è un’opportunità lavorativa grandiosa, io non ho paura di nulla sono determinato ma lo devono essere anche i giocatori. Le critiche sono giuste ma ho le idee molto chiare e so dove devo andare“.
Domani arriverà un Catanzaro feroce: “È un’ottima squadra per questa categoria, sta bene fisicamente. Ha alcune lacune come dei punti forti in attacco. Hanno dei quinti pericolosi però ci dobbiamo essere noi, sappiamo dove colpirli e abbiamo le armi per farlo”, afferma.
Il tecnico nonostante i pochi risultati è sicuro del progetto che sta portando avanti: “Il mio lavoro è questo, l’allenatore è sempre in discussione ma ad oggi mi sento bene, sto facendo un gran lavoro coi ragazzi ma è chiaro che i risultati non stanno dimostrando questo. Sono incazzato bisogna però mettersi in discussione tutti”.
“Ho un ottimo rapporto coi calciatori: di massima trasparenza e massima schiettezza – aggiunge – la squadra mi segue a 360° gradi. Ora dobbiamo svoltare nella strada della concretezza”.
“Oggi abbiamo bisogno di 3 punti e questo non vuol dire che non dobbiamo migliorare nel gioco, ma la priorità è fare una prestazione maschia, di contenuti agonistici alti e feroci. Abbiamo lavorato su una variante tattica ma ci vuole tempo per oliare questi nuovi meccanismi. La priorità rimane quella giocare per il risultato“.
Sottil parla anche dei tifosi che non hanno fatto mai mancare il loro apporto: “Domani ci spingeranno e meritano tanto, i tifosi sono meravigliosi. Domani faranno la loro parte alla grande. A Palermo abbiamo giocato contro una corazzata. L’atteggiamento che ho chiesto l’ho visto, poi abbiamo preso un gol che possiamo evitare, ma c’è stata reazione”.
“Domani gioca chi corre forte e bene, ho sempre pensato così. Il modulo è importante ma gioca chi corre tanto. Domani Coda non c’è“, prosegue.
Capitolo Tutino: “Da Tutino ti aspetti sempre una performance top, è nelle sue corde farlo. È stato acquistato come pezzo prestigioso. Ora deve fare i fatti come i suoi compagni, sta lavorando bene ma sa che deve migliorare”.
Il tecnico ha fatto il punto anche su altri giocatori, alcuni dei quali a Palermo hanno dato risposte importanti. Domani mancherà anche Borini: “Di La Gumina posso solo che parlare bene, a Palermo ha fatto bene. Borini non c’è. Leonardi è stato messo in prima squadra non a caso. Per Romagnoli sono molto dispiaciuto e gli faccio i miglior auguri di pronta guarigione. Per quanto riguarda Ferrari ha giocato dall’inizio senza riscaldamento, ha tanta serietà ed è un grande professionista”.
Sottil ha parlato anche di Silvestri che a Palermo ha giocato titolare dopo tanto (ultima partita a Cesena, il 20 ottobre): “È un portiere di livello, curriculum parla chiaro“.
Il “Ferraris” non deve essere un problema e non esiste la questione casa-ansia: “Domani vogliamo vincere. Il ‘Ferraris’ deve diventare il nostro fortino perché giocare in quella bolgia deve darti un’adrenalina importante. Ce lo hanno detto anche i tifosi che sono lì a spingere in ogni momento della partita. E noi dobbiamo sfruttarla questa cosa”.
In ultimo una parola su Pedrola: “E’ un giocatore che non giocava da tanto e a Palermo ho deciso di farlo giocare perché era ora di metterlo dentro per vedere anche le risposte. Dobbiamo cercarlo di più, ha fatto una settimana un po’ ni e per domani ci penserò, è giocatore che bisogna gestirlo bene. Lo vedo solo a sinistra“, ha concluso.