Genova. Continue telefonate, messaggi alle amiche e persino alla madre, appostamenti, minacce. Una vera e propria persecuzione quella subita da una giovane donna che lo scorso anno ha deciso di lasciare il compagno, un 26enne, e si è ritrovata in un incubo.
L’uomo è stato ala fine trasferito in carcere su decisione del gip, che ha ritenuto estremamente preoccupanti i suoi comportamenti anche alla luce dei precedenti. Il 26enne infatti già in passato era stato ammonito per condotte persecutorie nei confronti di un’altra ex fidanzata e per violenza domestica nei confronti del padre, della sorella e della nonna.
Comportamenti del tutto simili a quelli messi in atto nei confronti della giovane donna che un anno fa, dopo una relazione complessa, ha deciso di lasciarlo. Nei mesi successivi il 26enne ha continuato a tormentarla, e lo scorso 6 novembre ha aggredito sia lei sia la madre, tanto da essere nuovamente denunciato per stalking, tentata estorsione e danneggiamento. La settimana successiva, nel tentativo di parlare con la ex, ha anche contattato più volte una sua amica, ospite da lei, minacciandola.
La procura ha alla fine chiesto e ottenuto dal gip una misura di custodia cautelare in carcere, e il 26enne è stato trasferito a Marassi.