Mossa

Metropolitana a San Martino, il Comune affida la progettazione per l’istanza al ministero

Due stazioni sotto l'ospedale e il pronto soccorso, stimati 280 milioni di euro ma il conto è destinato a salire. Previsto anche un nuovo deposito all'altezza di piazza Giusti

metropolitana

Genova. Passo avanti per il prolungamento della metropolitana verso San Martino. Il Comune di Genova ha affidato alla ditta Tecnosistem di Napoli, per un importo complessivo di 171mila euro, la redazione della documentazione progettuale da allegare all’istanza di finanziamento che verrà inviata al ministero dei Trasporti. La scadenza per la presentazione, inizialmente fissata al 31 ottobre, è stata posticipata al 31 gennaio 2025 e l’amministrazione di Tursi è ancora determinata a ottenere la cifra necessaria per le due nuove stazioni oltre Martinez, almeno 282 milioni di euro secondo lo studio preliminare compilato dai tecnici.

Le nuove fermate sarebbero entrambe sotterranee, una in corrispondenza di viale Benedetto XV e un’altra nei pressi di via Mosso, destinata forse a diventare il capolinea definitivo. Si tratta di 1,8 chilometri di tracciato, di cui 1,3 chilometri in galleria. La prima stazione verrebbe realizzata 34 metri sotto il livello del suolo, risultando così la più profonda della rete genovese, e avrebbe un’uscita anche nel quartiere di San Fruttuoso.

Per l’estensione verso Levante si parla comunque di orizzonte di lungo termine. La stazione di piazza Martinez, sottoposta a una pesante revisione del progetto per evitare l’interferenza con le officine ferroviarie, sarà pronta nel 2026, nella migliore delle ipotesi. Stimando circa tre anni di lavori per scavare sotto San Martino, il collegamento con l’ospedale e il pronto soccorso non sarà realtà prima del 2030. A questo bisogna aggiungere l’incognita economica: i costi potrebbero lievitare ulteriormente rispetto alle stime in virtù delle numerose difficoltà tecniche, anche perché il tracciato sotterraneo intercetta diversi rii e scolmatori. Spetterà alla società incaricata redigere un quadro economico aggiornato ai prezzi del 2024.

Insieme al prolungamento verso San Martino il Comune è intenzionato a chiedere le risorse anche per un nuovo deposito dei treni da realizzare all’altezza di piazza Giusti. Con l’estensione delle linee dovranno aumentare i veicoli in servizio e l’area di Dinegro non basterà più per contenerli. Il posizionamento tra Brignole e Martinez sarebbe strategico soprattutto in ottica Skymetro, dato che i convogli sarebbero già in prossimità del binario di raccordo alla futura stazione di testa di via Canevari. Anche questo intervento dovrà essere studiato dalla Tecnosistem per poi inviare a Roma la documentazione necessaria.

Nel frattempo si cerca di aggiustare il progetto della linea sopraelevata in Valbisagno per incassare il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici e bandire la gara nelle prime settimane del 2025. Il mancato ribaltone politico in Regione ha scongiurato uno stop forzato all’iter dell’opera, ma resta l’incognita legata alle prossime elezioni comunali. Sul fronte della Valpolcevera, attesa nel 2025 l’apertura della stazione Canepari, sono disponibili i finanziamenti per arrivare in piazza Pallavicini, nel cuore di Rivarolo, ed è in corso l’aggiornamento del progetto. Priorità inferiore al momento per la diramazione Dinegro-Fiumara, che vale circa 400 milioni secondo uno studio del Rina: nel 2022, in campagna elettorale, il sindaco Marco Bucci aveva promesso di realizzarlo entro il 2027, ma al momento non risulta che il Comune abbia chiesto i soldi al Governo.

 

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