Genova. Una gru da cantiere è crollata su una Rsa in via Domenico Chiodo, nella zona del Righi. È successo oggi poco dopo le 18.00. La strada è stata chiusa al traffico ed è stata disposta l’evacuazione di tutti i 93 anziani ospiti della struttura.
Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco oltre alla polizia locale. Da quanto riferiscono i soccorritori non ci sono feriti né persone coinvolte nel cedimento.
La Rsa colpita è La Camandolina, al civico 34. La gru, alta 24 metri, era stata posizionata nel cantiere per la costruzione del condominio Residenze Altavista, ben visibile dalla parte opposta della strada, sul lato monte. Per cause da chiarire – probabilmente a causa della rottura del tronchetto sotto il basamento – si è abbattuta, ha impattato contro l’asfalto e la parte terminale del braccio ha sfondato in parte la copertura dell’edificio di tre piani, all’altezza del vano scale. Alcuni calcinacci e blocchi di calcestruzzo sono precipitati ai piani bassi.
Dopo le verifiche da parte dell’ingegnere strutturista per capire l’entità dei danni provocati, è stato deciso di evacuare l’intera residenza per un totale di 93 persone. La gru al momento è stabile, ma la struttura è stata danneggiata e per questo risulta inagibile. Inoltre il crollo ha tranciato le condutture idriche, di conseguenza mancano sia l’acqua corrente sia il riscaldamento. Per questo sono giunti sul posto gli operatori del 118 con diversi mezzi insieme alla polizia per coordinare le operazioni di sgombero.
“I familiari sono stati contattati dalla direzione sanitaria. Il 118 in collaborazione con Asl e protezione civile si è messo al lavoro per ricollocare tutti gli ospiti – ha spiegato l’assessore comunale alla Protezione civile Sergio Gambino -. Alcuni anziani sono stati ospitati in un’altra Rsa gestita dalla Camandolina, altri li abbiamo trasferiti in diverse strutture in giro per la città. Qualcuno è rimasto a dormire coi propri parenti”.
La centrale operativa del 118 ha dirottato sei ambulanze sul posto adibite a fare la spola tra la Rsa e le diverse destinazioni individuate per gli anziani. Presenti anche il direttore Paolo Frisoni con un caposala e due operatori. “Sono arrivata a prendere mia madre, ma abbiamo bisogno di una carrozzina perché altrimenti non sappiamo come portarla fuori”, raccontava una signora poco dopo il crollo. Molti anziani ovviamente non sono autosufficienti, non riescono a deambulare e alcuni sono costretti a letto. Per fortuna risultano tutti in buone condizioni di salute e nessuno di loro ha avuto bisogno di essere ricoverato in ospedale. Inoltre la strada è stretta e l’afflusso di mezzi è difficoltoso. Tutte circostanze che complicano ulteriormente le procedure di evacuazione, destinate a durare parecchie ore durante la notte.
Diversamente da quanto era emerso in prima battuta, al momento del crollo il cantiere non era ancora chiuso. Almeno un lavoratore avrebbe assistito alla scena. Per fortuna non passavano né pedoni né veicoli sulla sottostante via Chiodo. La rimozione della gru avverrà nelle prossime ore, probabilmente con la luce del giorno.
La caduta della gru sulla strada ha danneggiato anche la condotta idrica e ha provocato una fuga di gas. Sul posto i tecnici di Ireti. Inevitabili i disagi al traffico a causa della chiusura di via Chiodo.