Genova. Prima riunione di giunta oggi pomeriggio in piazza De Ferrari, sede della Regione Liguria, sotto la direzione del nuovo presidente Marco Bucci. Per ora nessuna delibera approvata, visto che l’esecutivo diventerà pienamente operativo con la presentazione in Consiglio la prossima settimana. Ma il governatore, dopo due ore e mezza di riunione con direttori e dirigenti per “pianificare il lavoro e avviare il nuovo ciclo amministrativo”, ha già le idee chiare su come lasciare il segno nell’ente.
“Cercheremo di accorciare i tempi il più possibile perché puntiamo all’operatività, penso che su questo siano d’accordo tutti – spiega all’uscita del palazzo -. Molte cose vanno per legge e secondo me non è necessario, bastano determinazioni dirigenziali o delibere di giunta. Con le leggi si creano situazioni che possono essere cambiate solo con altre leggi. L’iter normale è in media di due mesi, ci sono cose che devono essere fatte in fretta“.
Le opposizioni, insomma, sono avvisate: Bucci cercherà di evitare il passaggio consiliare ogni volta che sarà possibile. Difficile sarà metterlo in pratica ad esempio per le variazioni di bilancio. L’ultimo è stato approvato in fretta e furia sotto l’ormai ex giunta Toti, in anticipo sui tempi normali, per evitare l’esercizio provvisorio. Nelle prossime settimane non dovrebbero esserci sorprese: “Penso che lo lasceremo così com’è, faremo invece una variazione a gennaio-febbraio“, annuncia Bucci, che poi rimarca: “Penso che faremo parecchie variazioni, anche in funzione di alcuni meccanismi che voglio capire bene e che c’è la possibilità di migliorare in termini di semplificazione e accorciamento dei tempi“.
Come più volte anticipato, le prime delibere in calendario per giovedì prossimo riguardano la sanità: l’inedito Consiglio superiore guidato da Matteo Bassetti e probabilmente i quattro tecnici che affiancheranno l’assessore Massimo Nicolò (uno solo sarà stipendiato dalla Regione, ha garantito il governatore). Infrastrutture e lavoro sono gli altri due capisaldi dei “primi cento giorni” dell’era Bucci. Tra le nomine da fare anche quelle dei project manager per le grandi opere e l’edilizia sanitaria, provvedimento che tuttavia avrà bisogno di più tempo per essere varato, anche se Bucci non considera necessaria una legge: “Facciamo una delibera di giunta e andiamo avanti”.
È ormai risaputo che Bucci vuole ampliare la squadra. Oggi era presente anche il consigliere delegato (tecnicamente consigliere di supporto) Alessio Piana, che però non avrà diritto di voto. Diventerà assessore appena il Parlamento approverà la norma che consentirà al presidente di avere due persone in più a disposizione. L’altro obiettivo è integrare la figura dei sottosegretari, linea già duramente criticata dal Pd che ha minacciato di chiedere il referendum. “Non lo facciamo certamente per le poltrone, lo facciamo per lavorare – replica il governatore -. Ci sono poltrone che non vuole nessuno. Confondere l’efficienza con le poltrone è una cosa non degna, penso che Orlando sia molto più in gamba“. E ribadisce che in questo caso “le poltrone sono gratis, quindi c’è un po’ di confusione“.