Genova. “Ci lascia un signore del no, un po’ come tutti noi firmatari di questo documento, che non è e non vuole essere un momento di dolore ma un inno alla speranza. Molto di noi con Stefano hanno condiviso le contestazioni sulle discariche dei veleni o sulle centrali a carbone. Ma noi, “signori del no”, siamo stati il motore del cambiamento di questo millennio. È grazie a noi, e chi come Stefano si è battuto contro, che oggi abbiamo milioni di lavoratori tra rinnovabili, cibo biologico, agricoltura, tecnologia”.
A scriverlo in una nota congiunta Marco Piombo, a nome degli attivisti di WWF Liguria, Roberto Manfredi, Cai Liguria, Giorgio Di Sacco Rolla, Italia Nostra Liguria, Stefano Bigliazzi, Stefano Sarti, Massimo Maugeri, Legambiente Liguria, Aldo Verner, Lipu Liguria e Fortunato Caserta, Pro Natura Liguria
“Noi signori del no, siamo quelli che hanno cambiato il paese da una visione settecentesca (carbone, fabbrica agro-industria) ad una visione nuova, collegata all’ambientalismo scientifico, ad un nuovo modo di fare impresa, di vedere le opere pubbliche in chiave moderna e non come strumento per aiutare l’industria del cemento. Oggi nel ricordare Stefano ribadiamo un lungo percorso di contestazione e proposta che ci ha portato tutti ad essere un grande movimento ambientalista che, pur nelle diversità e nelle specificità, a differenza delle logiche partitiche, porta sempre il rispetto reciproco come elemento di comunità. Di Stefano possiamo ricordare la sua straordinaria personalità e la sua grande voglia di cambiamento”.