Sfogo

Capotreno accoltellato, la moglie: “Il lavoro che ama deturpato dalla violenza, io in ansia ogni mattina”

"Solo quando lo vedo tornare alla sera trovo un po' di pace, anche se lui non si è mai lamentato un giorno". I sindacati chiedono maggiori tutele per chi lavora sui mezzi di trasporto pubblico

rosario ventura moglie pixel

Genova. “Non avrei mai pensato fino a qualche anno fa, che essere la moglie di un capotreno fosse così a tratti pieno di palpitazioni, da un po’ non mi sento tranquilla quando lo vedo uscire di casa e cerco di non trasmettergli troppo questa mia ansia, vederlo tornare alla sera mi dà estrema pace”.

A parlare, con un sfogo sui social network, è la moglie di Rosario Ventura, il capotreno di 44 anni accoltellato lunedì 4 novembre a Rivarolo dopo aver chiesto il biglietto a due ragazzi. A colpirlo, alla spalla e a un braccio, è stato un 21enne egiziano, arrestato. Denunciata anche una 15enne italiana che era con lui.

“Ci siamo spaventati ma ringraziamo tutti quelli che ci sono vicino – dice la donna, sulla profilo Facebook della coppia decine di messaggi di solidarietà da colleghi e amici – mio marito è davvero ligio al dovere, ogni giorno torna a casa stanco ma felice, un lavoro bello il suo, “economicamente sicuro”, ma violato e deturpato dalla violenza che ci circonda, dal non rispetto per chi porta una divisa e comunque si sveglia presto e fa il proprio dovere”.

La famiglia Ventura, che vive a Genova, è composta da quattro persone. Rosario e la moglie hanno due figli adolescenti di fronte al quale il capotreno cerca da sempre, spiega la donna, di essere da esempio. “Ci porta il pane a casa, visto che io purtroppo non posso lavorare, il più delle volte si alza la mattina alle 3, senza un lamento si mette con orgoglio la sua divisa, non si tira indietro a fare ore di straordinario, non conosce la parola mutua”.

“Incassiamo le ferite nel corpo e, anche un po’ nell’anima certo ma possiamo dire che passerà. Deve finire tutto ciò, non so come, ma vorrei aspettare mio marito rientrare a casa senza più batticuore”, conclude la donna.

Rosario Ventura, dopo i soccorsi sul binario della stazione di Rivarolo, è stato trasportato all’ospedale Villa Scassi, subito in codice rosso, il più grave. Come evidente anche dalle tante immagini scattate dai passeggeri e circolati sui social e sui media, ha perso molto sangue ma per fortuna le coltellate non hanno raggiunto organi vitali.

Il capotreno è stato dimesso dopo poche ore con una prognosi di 14 giorni. Subito dopo le dimissioni è stato sentito dai carabinieri, per ricostruire i fatti. E immediatamente i sindacati hanno dichiarato uno sciopero di 8 ore per oggi, 5 novembre, per chiedere maggiori tutele. Rosario Ventura è iscritto al sindacato Ugl ma sono sei le sigle che hanno indetto lo sciopero. Oltre a Ugl Ferrovieri, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast Confsal e Orsa Trasporti.

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