Genova. Rientra Badelj, mentre per Bani ci sarà possibilità di recupero la prossima settimana. Gilardino conta gli uomini per la trasferta contro la Lazio dopo che anche Ekuban in settimana si è fatto di nuovo male a livello muscolare in uno scontro di gioco: “Sto facendo una considerazione se possa partire dall’inizio o possa dare un contributo a partita in corso. Abbiamo quattro partite in dodici giorni, non posso rischiare certi tipi di giocatori”.
La Lazio ha giocato giovedì, ma ha parecchia qualità: “Ha un’identità forte, un allenatore che ha meritato sul campo questa panchina in questo momento della sua carriera, hanno giocatori che determinano, abbinano qualità ed esperienza uno come Pedro fa la differenza è una squadra importante, sappiamo quale squadra andiamo ad affrontare, ma c’è positività, l’ho visto nell’allenamento”. Gilardino è ottimista: “Questo p un momento come la giornata di oggi: di temporali e tempesta, ma sono fiducioso che si possa vedere presto la luce perché vedo allenarsi i ragazzi, vedo intensità, volontà e determinazione”.
Sugli infortuni Gilardino non dà colpe a nessuno: “Bisogna trovare nuove soluzioni. L’infortunio di De Winter è stato totalmente casuale in Nazionale mentre faceva i due tocchi con altri compagni, non era impegnato in nessun tipo di scatto e contrasto, è scivolato sul pallone”.
Sulla possibilità di utilizzare Pereiro Gilardino chiarisce: “Lui sta facendo una mini preparazione, deve lavorare tanto per ritrovare la forma fisica migliore, lavori personalizzati per farlo tornare al top della condizione”. Anche Miretti va aspettato, spiega Gilardino: “Va supportato, ha ottime qualità tecniche, so benissimo che anche lui arriva da un periodo di inattività e va mantenuta la calma nei suoi confronti”.
Sempre aperta la pista del mercato dagli svincolati Gilardino è fermo: “Dobbiamo pensare ai giocatori a disposizione e sono concentrato insieme alla squadra. Questo deve essere chiaro. È un dato oggettivo che siamo in emergenza numerica e sulle valutazioni da fare ho già parlato alla società”. In particolare si esprime su Balotelli:“La sua storia parla da sé, secondo me ha ancora quella motivazione e quel fuoco che gli serve e gli servirebbe per fare ancora bene. In questo momento soprattutto per la mia squadra è riduttivo parlare di chi non c’è. La società sa qual è il mio pensiero”.
Probabile qualche esperimento tattico anche a Roma, dopo quelli col Bologna: “So che non è piaciuto Thorsby come attaccante, ma quello che faccio è nell’economia dei 100 minuti di gara. Sono situazioni di cui devo tenere conto, alla fine gli attaccanti sono Ekhator e Pinamonti. Thorsby non è nel suo ruolo naturale, ma mi può dare cose che ci servono a inizio gara e nella partita”.
Tra le opzioni anche l’utilizzo dei più giovani: “Ho sempre dimostrato che non ho preclusioni per nessun giocatore e per nessuna età”.
In conferenza Gilardino smorza i toni sulla situazione delicata anche a livello societario: “Dobbiamo volere il bene del Genoa e questa è la cosa fondamentale, dobbiamo voler bene a questa squadra e solo così tutti insieme possiamo uscire da una situazione molto particolare, credo in questi valori e che in momenti di difficoltà ci possono essere momenti di speranza, di luce ed è quello che i ragazzi hanno mostrato nel secondo tempo del Bologna”.